Saluzzo: Fratelli d’Italia scende in piazza in difesa del settore agricolo (VIDEO E FOTO)

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Fratelli d’Italia non va in vacanza“, questa è stata la frase di apertura del confronto cittadino avvenuto ieri sera, venerdì 28 agosto, organizzato da Fratelli d’Italia, sezione di Saluzzo al fine di difendere il settore agricolo locale e nazionale.

Paolo Radosta, segretario del partito locale, ha espresso punto per punto le problematiche legate alla città del marchesato per quanto riguarda il tema migranti, tirando in ballo l’amministrazione locale.

 

Primo intervento poi, per l’Onorevole Augusta Montaruli, che precisa la rilevanza della tematica dell’agricoltura all’interno dei dibattiti parlamentari, una agricoltura che si è vista privare di moltissime risorse, lotta nella quale si sta battendo FdI, al fine di ripristinare tale finanze a chi realmente pratica agricoltura: “Io sono qui per ascoltare chi viene realmente da questo mondo e per rispondere alle eventuali domande relative a questo ambito“.

Segue poi l’intervento del Presidente di ConfCooperative Alessandro Durando, il quale rappresenta una realtà viva ed esistente, chiamando tra le file tutte le forze politiche in campo: “Dobbiamo aiutare questo settore ad avere una comunicazione viva e forte, ci sono esigenze complessive di sistema nella quale tutte le forse politiche devono farsi carico“.

Anche Giovanni Fina, funzionario Coldiretti, ci tiene a ringraziare l’ambito agricolo saluzzese e non, ricordando il duro periodo passato sotto la pandemia che però non ha fermato la produzione: “L’agricoltura di Saluzzo sa dare qualità e garanzia sia al consumatore che al produttore. Un plauso a questa imprenditoria agricola che nonostante il lockdown non ci ha fatto mancare i prodotti sulle nostre tavole. La realtà del saluzzese è una realtà sana, ma dobbiamo continuare a collaborare per far crescere questo mondo imprenditoriale. Sia per l’imprenditore che per il lavoratore”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Confagricoltura e Aop Piemonte, che vedono nell’agricoltura del saluzzese una realtà viva e sana, realtà controllata da chi di dovere, con il risultato di aziende ligie al lavoro ed al rispetto delle regole, nella quale solamente l’un percento è stato riscontrato con difetti, nonostante tutti i controlli. Aop lamenta il fatto di aver chiesto a gran voce al governo, di attuare azioni tali che, la parte di prodotti italiani e piemontesi potessero essere competitivi in un mercato europeo, senza avere però risposte alcune.

L’assessore regionale Maurizio Marrone: “La militanza non va in vacanza! Perché la politica deve dare risposte sempre e la responsabilità e quella di essere pronti per ogni esigenza, di non accettare la criminalizzazione. Il modello Saluzzo è stato portato come un modello da imitare. Purtroppo però ci mandano quote di migranti mascherati da richiedenti asilo. Noi stiamo cercando di andare in un orizzonte della tutela sanitaria della manodopera agricola, cercando di ovviare il problema con numerosi tamponi per accelerare le quarantene. È importante la sburocratizzazione che da slogan deve diventare politica attiva e concreta. Noi crediamo in quelle idee che poi diventano azione”.

Per finire l’Onorevole Monica Ciaburro parla di aspetti puramente tecnici di assunzione dei migranti, persone fatte arrivare come aspiranti lavoratori, ma non preparati, che vanno a pesare sulle aziende agricole, le quali hanno realmente esigenza di lavoratori, ma lavoratori preparati e formati, propone quindi alle forze politiche ed alle amministrazioni locali, un tavolo di confronto al fine di cercare una risoluzione efficacie per l’anno a venire, di modo da non doversi trovare in una situazione già avviata da dover affrontare in corso d’opera.