Panathlon Club Cuneo celebra l’importanza della mostra permanente dello sport

Nel lontano agosto del 1999 veniva firmata tra il Panathlon International Club di Cuneo e il Comune di Cuneo la convenzione per la concessione di spazi siti all’interno del Palazzo dello Sport Comunale da adibirsi a “MOSTRA PERMANENTE DELLO SPORT”.

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Nel lontano agosto del 1999 veniva firmata tra il Panathlon International Club di Cuneo e il Comune di Cuneo la convenzione per la concessione di spazi siti all’interno del Palazzo dello Sport Comunale da adibirsi a “MOSTRA PERMANENTE DELLO SPORT”.

Con delibera del Consiglio Comunale di Cuneo del mese di ottobre 2009 la Mostra viene intitolata, con solenne cerimonia durante i festeggiamenti per il quarantennale di fondazione del Club, all’Avvocato Antonio Bertone, Presidente onorario del Panathlon Club di Cuneo deceduto a Cuneo il 28 agosto 2000. Nell’occasione il sindaco di allora Alberto Valmaggia si era complimentato con il Panathlon Cuneo “per avere ideato una proposta in grado di legare un luogo di sport, come il palazzetto, alle radici del territorio e alla nostra cultura sportiva, costituita da momenti storici importanti e da personaggi illustri”. Fu, infatti, l’avvocato Bertone a volere questa Mostra prestigiosa e unica del suo genere in Italia che fa onore al territorio cuneese e agli sportivi atleti e campioni del cuneese che con i loro cimeli hanno dato modo di poterla realizzare.

La ricorrenza dei 50 anni di fondazione del Sodalizio ha dato modo di riproporre ed approfondire il futuro della Mostra che deve essere, secondo le intenzioni del Panathlon, ultimata ancora delle due vetrine rimaste da allestire. È un impegno e intento che deve essere condiviso con il Comune di Cuneo e con le Istituzioni che vorranno condividere questo grande sforzo di realizzazione e di aiuto, come la disponibilità offerta dalla A.T.L. Cuneese per la l’inserimento della Mostra all’interno del loro sito provinciale e la realizzazione di un pieghevole da distribuire ai visitatori.

Questa Mostra si ripromette, come allora, di conservare il patrimonio sportivo nazionale con un occhio di riguardo allo sport regionale e piemontese, con cimeli per ricordare alle nuove generazioni, oggi come ieri, i grandi fasti della “Provincia Granda”: è sufficiente rammentare i pettorali e le immagini di Franco Arese, a seguire quelle  di Paolo De Chiesa, di Maria Rosa Ricca, di Corrado Donadio, di Maurizio Damilano, di Stefania Belmondo, tutti insigniti con la prestigiosa onorificenza di “Panathlon d’Oro” dal Sodalizio cuneese. I grandi cimeli ricordo come la canoa di Giuseppe Anfossi e Aldo Meinero campioni europei, la spada del torinese Graneris campione del mondo della specialità, e tutti i corredi sportivi di periodi pioneristici, bandiere, medaglie distintivi, antichi documenti che rappresentano un patrimonio di grande rilievo, dove sono riunite testimonianze e documentazioni di prestigio per la città di Cuneo, da ammirare, vedere e scoprire visitandola non appena questo nefasto periodo segnato dal “Covid-19” ce ne darà la possibilità.

cs