“Ora rispetto per tutti gli animali” fornisce un ulteriore supporto contro gli abbandoni

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Sta riscuotendo un grande successo l’iniziativa promossa dalla sezione torinese dell’associazione “Ora rispetto per tutti gli animali” contro gli abbandoni e a favore delle famiglie in difficoltà economica, che non possono più garantire un pasto al proprio animale domestico. Prossimamente il sodalizio aprirà a Torino un punto informativo che avrà lo scopo di fornire assistenza e aiuto, con possibilità di ottenere consulenze legali, informazioni e consigli gratuiti, per migliorare le condizioni di vita dei nostri amici animali. Questa realtà associativa è nata su scala nazionale nel 2017 e l’anno successivo ha favorito lo sviluppo di un omonimo movimento. Oggi conta migliaia di iscritti e “follower” in Italia e all’estero e si pone l’obiettivo di rispondere alle sempre più crescenti esigenze legate alle tematiche della tutela degli animali e dell’ambiente. I propositi dell’Associazione sono concreti: attraverso la raccolta alimentare sfamare cani e gatti di persone indigenti o senza occupazione, prendersi cura di animali abbandonati, adottare e gestire colonie feline, organizzare manifestazioni contro la vivisezione, fino a denunciare maltrattamenti e queste sono solo alcune delle attività svolte dall’associazione. Nel 2019, dall’idea dei fondatori, nasce la società Ora green, al fine di rispondere in maniera ancora più attiva agli ideali del sodalizio e assicurare una portata internazionale ai temi di cui si occupa. Il progetto, nello specifico, ha l’obiettivo di rivoluzionare il settore delle donazioni. Il motto è: restituiamo il bene al concetto di beneficenza. Queste sono le parole del presidente nazionale dell’associazione “Ora rispetto per tutti gli animali”, Giancarlo De Salvo (foto a lato): «Durante il “lockdown”, il nostro sodalizio ha aiutato le persone che si prendono cura degli animali abbandonati e, successivamente, ha fornito supporto per pratiche legali. Siamo molto orgogliosi e felici del durissimo lavoro svolto in una situazione anomala e grave che ha bloccato l’intera Italia».