Al via Terra Madre Salone del Gusto 2020: un’edizione globale lunga sei mesi e diffusa in tutto il mondo

Petrini: «Quest’anno il mondo ospita Torino e il Piemonte, sarà la Terra Madre più grande di sempre»

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«Quella di quest’anno sarà l’edizione di Terra Madre Salone del Gusto più grande di sempre. Noi impiegheremo tutte le nostre forze per far vedere che esistono migliaia di comunità, composte da contadini, artigiani, produttori, pescatori, che sviluppano un’economia al servizio dei beni comuni, a livello territoriale, in tutto il mondo. E loro, in un certo senso, ospiteranno Torino e il Piemonte in ogni angolo del mondo: migliaia di persone portano nel cuore l’evento, il territorio e le idee che qui fioriscono». È con queste parole, pronunciate dal presidente di Slow Food, Carlo Petrini, che parte il countdown per l’edizione 2020 di Terra Madre Salone del Gusto, che inaugurerà il prossimo 8 ottobre e proseguirà per sei mesi con un format completamente diverso dal solito.

Quello che è cominciato dalla Nuvola Lavazza di Torino, sede della presentazione ufficiale dell’evento, è il viaggio di Terra Madre Salone del Gusto 2020: quando si concluderà, tra poco meno di un anno, potremo dire di aver coinvolto il più alto numero di persone mai raggiunte dall’evento organizzato da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, grazie alle tecnologie digitali e alle migliaia di eventi fisici sparsi ovunque è attiva la rete di Slow Food, presente oggi in 160 Paesi nel mondo.

Già da oggi – 22 luglio – è online la piattaforma che conterrà le attività digitali e il calendario degli eventi fisici, all’indirizzo www.terramadresalonedelgusto.com: fino ad aprile 2021, si alimenterà gradualmente e progressivamente di contenuti, per dar vita a un ricchissimo palinsesto. Perché Terra Madre Salone del Gusto 2020 sarà una manifestazione unica, nella quale Slow Food metterà assieme presenza fisica – con eventi che naturalmente vedono protagonisti in primis Torino e il Piemonte – e accessibilità online.

«La forza di Terra Madre Salone del Gusto risiede nella capacità di far dialogare tra loro realtà anche appartenenti a mondi lontani e diversi, rendendo l’evento un’imperdibile occasione di sensibilizzazione sui temi del cibo, dell’educazione alimentare, della tutela delle biodiversità» ha dichiarato la sindaca di Torino, Chiara Appendino. «Il nuovo modello è una scelta innovativa che, in un momento di oggettiva difficoltà per l’organizzazione di eventi nella maniera più tradizionale, ha consentito di trasformare un ostacolo in una opportunità, permettendo al contempo di mantenere Torino e il Piemonte al centro dell’evento e di allargare gli orizzonti della manifestazione».

«Il Piemonte e l’Italia hanno bisogno di manifestazioni come Terra Madre Salone del Gusto, perché i grandi eventi sono il miglior strumento di promozione di un territorio – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Sarà una edizione diversa come diverso è il periodo che stiamo vivendo, ma ciò che desideriamo trasmettere è che il Piemonte c’è, è in salute ed è pronto con tutte le sue eccellenze ad accogliere i turisti con professionalità e sicurezza».

Our Food, Our Planet, Our Future

Il claim dell’edizione 2020 è Our Food, Our Planet, Our Future. Cibo, pianeta, futuro: una concatenazione di relazioni che ci raccontano di come, a seconda del modo in cui ci rapportiamo al nostro cibo – come lo produciamo, lo distribuiamo, lo scegliamo, lo consumiamo – questo avrà impatti significativamente diversi sul nostro pianeta.

«Il mondo intero sta vivendo una triplice crisi – sostiene Petrini – climatica, economica e pandemica. Serve una visione di cambiamento profondo. Richiederà tempo, ma si intravedono già i semi nell’economia espressa dalle comunità di Terra Madre. È giunto il momento di riconoscere e amplificare il valore di queste comunità in tutto il globo. Il messaggio è forte e chiaro: in questo anno segnato così pesantemente dalla sofferenza per la pandemia di Covid-19, dalla crisi economica globale, dai lockdown in tutto il mondo, c’è un valore che non soltanto non è stato cancellato, ma anzi è stato rimesso in primo piano e della sua importanza in tanti, finalmente, hanno acquisito consapevolezza: il valore dell’essere parte di una comunità». 

«Da sempre l’impegno di Slow Food si concentra sulla conservazione della biodiversità, attraverso il rispetto dell’ambiente, la promozione dell’agroecologia, la trasmissione dei saperi locali» spiega Francesco Sottile, del Comitato esecutivo di Slow Food Italia. I drammatici eventi degli ultimi mesi, come l’incremento nella deforestazione in Amazzonia, gli incendi in Australia, le temperature da record in Siberia, ci spingono ad allargare il nostro impegno: così, da obiettivo, la difesa della biodiversità diventa per Slow Food lo strumento di contrasto al cambiamento climatico. «Lo facciamo attraverso le attività della nostra comunità, dei produttori e degli agricoltori, nel corso di sei mesi di confronto culturale», prosegue Sottile.

Un confronto che, quest’anno, adotta un approccio diverso dalle edizioni precedenti: «Abbiamo deciso di cambiare le lenti con cui leggiamo la realtà, mettendo da parte i confini nazionali e focalizzandoci invece sugli ecosistemi, cioè sulla relazione tra gli esseri umani e la natura, per comprendere i problemi che toccano tutti, indipendentemente dalla latitudine e dal continente» aggiunge Serena Milano, segretaria generale della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus. Parleremo di Terre alte (cioè montagne e colline), Terre basse (ovvero le pianure), Terre d’acqua (mari, fiumi e laghi) e del rapporto tra città e campagna: grazie alle testimonianze dalla rete Slow Food cercheremo di raccontare idee, proposte e soluzioni.

Un format nuovo, migliaia di appuntamenti in tutto il mondoLa porta di ingresso principale a Terra Madre Salone del Gusto 2020 è la piattaforma web, accessibile dall’indirizzo www.terramadresalonedelgusto.com, pensata per popolarsi settimana dopo settimana di tutti gli eventi digitali e degli appuntamenti fisici organizzati per animare Torino, il Piemonte, l’Italia e il resto del mondo. Da qui sarà possibile visualizzare e prendere parte agli appuntamenti online (accedendo al programma Digital) ma anche tenere traccia degli eventi organizzati in ogni angolo del pianeta (selezionando il calendario World).

I primi eventi sono concentrati nelle date inizialmente previste per la manifestazione, dall’8 al 12 ottobre: Conferenze, Food Talk e molti altri format innovativi ideati da Slow Food per discutere dei temi che più ci stanno a cuore – alimentazione, sostenibilità, ambiente ed equità – oltre agli appuntamenti tradizionali come i Laboratori del Gusto, ai quali si può partecipare sia a distanza (acquistando i kit per la degustazione da casa) che in presenza.

A proposito degli eventi in presenza: oltre ai Laboratori del Gusto, sono già on line e prenotabili i primi Appuntamenti a Tavola in programma a Torino tra l’8 e il 12 ottobre. Nel corso delle prossime settimane il calendario World si arricchirà poi di tante altre attività organizzate dalla rete Slow Food in Italia e in tutto il mondo: per non perderne nessuna, nelle prossime settimane sarà sufficiente dare un’occhiata al grande planisfero sul sito di Terra Madre Salone del Gusto, che si illuminerà in corrispondenza dei luoghi fisici in cui sono organizzate le attività.

Il Mercato dei produttori italiani e internazionali raddoppia: oltre alle tante piazze che ospiteranno il meglio delle produzioni locali, organizzate in diversi angoli del pianeta, l’edizione 2020 inaugura la versione online, con una piattaforma dedicata che diventa una vera e propria vetrina virtuale attraverso la quale scoprire gli espositori e contattarli, e poi anche con un e-commerce, attivo dall’8 di ottobre e disponibile per tutti i sei mesi, su cui acquistare i loro prodotti.

Confermata l’area B2B, lo spazio che Terra Madre dedica a espositori, buyer e agenti di commercio interessati ad accordi di business ed è organizzato da Camera di commercio di Torino e Unioncamere Piemonte nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, cofinanziata dalla Commissione Europea per sostenere la competitività delle piccole medie imprese europee.

cs