Castellinaldo d’Alba: col “Sentiero dei Frescanti”, San Servasio apre le sue porte

Domenica 19 luglio, una giornata di riscoperta per uno dei punti di pregio del Roero

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Domenica 19 luglio, dalle ore 10 alle ore 19 la Cappella di San Servasio a Castellinaldo d’Alba sarà aperta alle visite nell’ambito del progetto intercomunale de “il Sentiero dei frescanti”. L’ingresso alla storica struttura, recante al suo interno una spettacolare serie di pitture religiose, sarà libero per tutta la giornata: ci sarà anche un momento inaugurale alle 10, con i saluti del sindaco Giovanni Molino e l’introduzione alla visita a cura della coordinatrice del progetto, arch. Silvana Pellerino.

Si tratta del secondo appuntamento di questa iniziativa, dopo la data d’esordio del 4 luglio scorso a Castagnito presso la chiesa di San Bernardo: in un’operazione che è ffrutto di una virtuosa collaborazione tra una serie di Comuni della Sinistra Tanaro volti a esaltare le caratteristiche architettoniche, artistiche e pittoriche di alcuni dei punti-clou dell’area, all’insegna di una fruibilità superiore nei confronti dei visitatori e della popolazione.

Alcune note sul “Bel San Servasio”: che sorge su un bricco isolato da cui domina sui territori circostanti sin dai tempi antichi mentre la collina su cui è costruita è rivolta verso sud e appare abbastanza isolata dal territorio circostante e dall’abitato di Castellinaldo. La Pellerino spiega: «Non si conoscono le precise origini di questo luogo di culto che è composto dalla cappella, probabile nucleo originale, da un porticato e piccolo appartamento detto del “Romito” di cui si hanno notizie intorno al 1700 e da un campanile aggiunto in epoca più recente. Gli affreschi presenti all’interno della cappella sono del XVI secolo, e rappresentano le figure dei santi e la Madonna con il bambino. Essi furono eseguiti da pittori locali e commissionati da signori della zona. Il ciclo di affreschi conservati all’interno di questa cappella, notevole per fattura e stato di conservazione, vi meraviglierà come anche l’intero sito, oasi di pace».

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito www.sentierideifrescanti.it: anche per rimanere sempre aggiornati sull’evolversi di questo progetto.

Paolo Destefanis