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«Racconti estivi per fare bei sogni»

Luca Borioni ha immaginato un mondo ideale dopo il Covid e una notte di mezza estate: «Piccoli spunti per trovare il senso della vita»

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Il nostro “external journalist” Luca Borioni ha scritto due racconti che sono stati pubblicati proprio in questi giorni in due diverse raccolte per “Neos Edizioni”, dinamica casa editrice torinese. Il primo racconto si intitola “Il sentiero impossibile” e fa parte della collana “Spirito d’Estate-Effetto Notte” (15 euro, in tutte le librerie Feltrinelli e online).

«La mia collaborazione con Neos Edizioni» dice Luca «è cominciata un anno fa, quando ho partecipato con un mio racconto alla scorsa edizione di Spirito d’estate-La stagione piccante. È stata una bellissima esperienza perché la formula vincente ideata dall’editrice torinese Silvia Ramasso prevede che tutti gli autori siano coinvolti in una serie di presentazioni che ti portano a contatto con i lettori e, per quanto mi riguarda, mi hanno aperto un mondo che non immaginavo. Bellissimo lo scambio di idee e opinioni che si crea con chi ha la bontà di leggere ciò che scrivi.

Quest’anno ho dato il mio modesto contributo in due raccolte. Piccole finzioni che aiutano a sognare. In Spirito d’estate mi sono ispirato alla mia adolescenza che ho trascorso ad Anc­o­na e che quindi mi ha portato a frequentare le straordinarie spiagge del Conero. “Il sentiero impossibile” è ambientato lì e racconta una serata avventurosa di due ragazzi nell’età della passione più accesa. Quella che alla fine, dopo averti spinto a compiere azzardi o azioni apparentemente inconsulte, riesce a dare un senso a tutta la vita». Borioni, 55 anni, nato a Torino, è un giornalista con trascorsi sportivi nelle redazioni di Tuttosport e Gazzetta dello Sport. Attualmente collabora con la redazione torinese del Corriere della Sera.

Curata da Riccardo Marchina, la collana oltre a Luca Borioni, ha coinvolto diciannove autori per altrettanti contributi. Han­no scritto anche: Marco Amedeo, Elena Biondo, Grazia Buscaglia Bonesso, Danilo Careglio, Giovanni Casale­gno, Luigi Colasuonno, Gra­ziella Costanzo, Valeria De Cubellis, Giorgio Enrico Bena, Rosita Ferrato, Rossella Gio­da, Edoardo Guerrini, Licia Guiati, Riccardo Marchina, Ce­sare Melchiori, Giuseppe Mi­lano, Laura Remondino e Anna Versi Masini.

L’estate, quando scende la notte, ci apre un altro mondo: ciò che il sole del giorno ha messo in spietata evidenza al buio si trasforma e accoglie, nasconde, ispira, minaccia. Questo scompiglia, nel bene o nel male, per un giorno o per sempre, le carte della vita. Notti del nord e notti del sud, riviere liguri e litorali romagnoli e un campionario umano che spazia dall’esilarante al tenero, dal romantico all’esistenziale: tutte le atmosfere della notte che disegnano sorprese, dal tramonto fino all’alba.

L’altra raccolta uscita quasi in contemporanea è intitolata “Nulla più come prima-Rac­contare il mondo dopo l’epidemia” (12 euro) ed esplora i mondi possibili dopo il Co­vid. Gli autori sono stati coinvolti in piena epidemia. Nei giorni del “lockdown” la curatrice Cate­rina Schiavon ha chiesto a ognuno di loro di immaginare una realtà condizionata dalle conseguenze del virus.

Luca Borioni ha scritto “Un mondo ideale”. Ecco il senso del suo racconto: «Ho descritto», spiega «la parabola di un ipotetico progetto di rinascita umana chiamato appunto Mon­do ideale, qualcosa che però è molto meno utopico di quanto si possa pensare. Sono infatti convinto che l’umanità sia vicina a una svolta epocale e che il cambiamento avverrà dal bas­so, grazie all’impegno di persone etiche in grado di unirsi per ricostruire una società basata su nuove regole che mettano al centro le persone. Questa almeno è la mia speranza, anzi il mio impegno: da qualche anno seguo un progetto che va in questa direzione».

La raccolta di racconti è vivacissima e variegata. Le ipotesi letterarie spaziano da normalità quotidiane fino a scenari distopici in cui il virus ha portato a mutazioni profonde.
L’antologia è stata dedicata da Neos Edizioni «a chi non c’è più, a chi resiste e a noi stessi con l’augurio di diventare sempre più abili a vivere sulla soglia“. I racconti sono stati scritti, oltre a Bo­rioni, da Marco Amedeo, Egle Bolognesi, Giuseppe Busso, Giovanni Casa­legno, Ernesto Chiabotto, Valeria De Cubellis, Ottavia Fiore, Silvia Forno, Arrigo Geroli, Annamaria Gonella, Giorgio Macor, Riccardo Mar­china, Gian Luca Mar­ghe­riti, Cesare Melchiori, Giusep­pe Milano, Carla Negro, Fio­renza Pistocchi, Laura Re­mondino, Caterina Schiavon e Teodora Trevisan.