(Sellerio, 12 euro)
Autore: Davide Camarrone
Monreale, 1911: mentre l’Italia è alle prese con la conquista della Libia e Palermo con quella non meno complessa della modernità, il commissario Garbo cerca ogni mattina (con sempre più fatica) la motivazione per alzarsi e dedicarsi al lavoro, da cui spera di congedarsi presto. Ma la scomparsa di un suo collaboratore e l’attentato a un procuratore del Re lo costringeranno a indagare, fino alla scoperta dell’inquietante legame esistente tra i due fatti. Il potente intreccio narrativo, arricchito dalla fluidità della scrittura, diventa ben presto un pretesto per raccontare della storia di Palermo e della Sicilia, di una mafia che risale a più di un secolo fa, ma non è certo priva di similitudini con il presente. Il romanzo di Camarrone regala dunque molto più di una trama avvincente e qualche colpo di scena… Una lettura consigliata a tutti, non solo agli appassionati di gialli.
Articolo a cura di Biagio Fabrizio Carillo