La colonna vertebrale può generare complicanze e dolori, causate da specifiche patologie quali l’ernia del disco o protrusione discale. Per aiutare pazienti affetti da lombosciatalgia, lombocruralgia e cervicobrachialgia, il Gruppo Bios presenta l’ozonoterapia, o più correttamente l’ossigeno-ozonoterapia, un trattamento con azione antinfiammatoria e antidolorifica, particolarmente indicata per contrastare dolore alla schiena o al collo.
«Disturbi fastidiosi», sottolinea Marco Aragno, direttore sanitario del Centro medico Della Valle di Alba, «che possono irradiarsi al gluteo, alla coscia e lungo l’arto inferiore, mentre la sintomatologia dolorosa che coinvolge il collo può estendersi a tutto il braccio e in alcuni casi anche le dita della mano».

Quali sono i vantaggi offerti da questa terapia?
«Occorre sottolienare che le proprietà dell’ozono sono davvero significative. In primis la terapia assicura un’efficace azione antibatterica e antivirale e poi assicura una mirata azione antinfiammatoria e antiedemigena per riduzione di sostanze pro-infiammatorie. Garantisce la stimolazione della neoangiogenesi e il conseguente aumento della produzione di enzimi antiossidanti, oltre a determinare una positiva azione antidolorifica per inattivazione dei mediatori algogeni e induzione alla produzione di endorfine.

La terapia assicura inoltre l’incremento della produzione dei metaboliti responsabili del rilascio di ossigeno ai tessuti e aumento della deformabilità dei globuli rossi. Il trattamento con ossigeno-ozonoterapia consente di sfruttare l’azione antinfiammatoria e antidolorifica della miscela, confermandosi un trattamento sicuro, di rapida esecuzione e privo di effetti collaterali.

La positva azione del trattamento è riscontrabile dopo circa 15-30 giorni. A lungo termine, inoltre, si può ottenere la riduzione del volume dell’ernia discale grazie all’effetto disidratante dell’ozono sul disco intervertebrale».

Come si svolge una seduta e con quale frequenza occorre eseguire il trattamento?
«Non è superfluo sottolineare che le iniezioni intramuscolari paravertebrali, ovvero nella zona della colonna vertebrale da cui parte il processo patologico, vicino alla localizzazione del dolore devono essere eseguite da personale medico con esperienza. Per co­noscere la regione esatta, infatti è importante saper leggere correttamente i risultati della risonanza magnetica cui il paziente si è precedentemente sottoposto.

La miscela di ossigeno e ozono, viene dosata mediante un apposito macchinario e per ottenere benefici è consigliato un ciclo di almeno dieci iniezioni con cadenza mono o bisettimanale. Nel corso della prima seduta inoltre, il paziente è invitato a sedersi e a rilassarsi per circa dieci minuti prima che venga eseguito il primo trattamento.

È inoltre consigliabile, sempre per la prima seduta, che il paziente sia accompagnato, affinché qualora percepisca qualche lieve fastidio alla schiena, possa tornare a casa comodamente, senza dover guidare. È bene poi che la sera stessa del trattamento, il paziente eviti di compiere sforzi o di sollevare pesi. Parallelamente al trattamento con ossigeno-ozonoterapia è consigliabile un percorso fisioterapico di rieducazione posturale».

Il trattamento di ossigeno-ozono terapia è pericoloso?
«No, non è pericoloso e nemmeno doloroso. Si esegue in ambulatorio, dura pochi minuti, ed è adatto a tutti, non avendo effetti collaterali. Il paziente avvertirà solo il fastidio legato all’iniezione e subito dopo, per qualche minuto, una sensazione di gonfiore alla schiena».

L’ossigeno-ozono terapia utilizza una miscela di gas a scopo terapeutico e numerose sono le applicazioni cliniche come adiuvante nella chemio, radio terapia; insufficienza venosa; malattie neurovascolari; ulcera agli arti inferiori e sindrome di affaticamento cronico.
Per informazioni o maggiori approfondimenti è possibile contattare il Centro medico Della Valle di Alba, appartenente alla famiglia del Gruppo Bios (via Pietro Micca, 2; numero verde: 800-588677; [email protected])