La CRI Mondovì saluta “Censino”: in pensione dal 1° giugno

Dopo 38 anni come dipendente in CRI Vincenzo Beccaria andrà in pensione

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IL saluto a “Censino”, dipendente CRI in pensione dal 1° giugno

MONDOVÌ – Dal 1° giugno, Vincenzo Beccaria, – per tutti Censino – 62 anni, “storico”  dipendente della Croce Rossa del Comitato di Mondovì, è in pensione. E per rendere merito ai tanti anni – ben 38 – trascorsi in CRI, gli è stato dedicato un momento di festa, molto sentito e commovente.

Così al suo arrivo in sede, venerdì, ha trovato ad aspettarlo parecchi volontari, dipendenti e la presidente del Comitato, Lina Turco. Con la sorpresa di un drappo bianco, su cui una giovane del Servizio Civile, Carolina Gasco, aveva disegnato il suo volto e una delle frasi con cui salutava tutti al mattino “Ciao belle matote”, adattato per lui, in “ciao bel matot”. Con tutto attorno, le frasi e i saluti dei volontari.

«Censino, è stato prima volontario e poi dipendente del Comitato monregalese – commenta Lina Turco, presidente del Comitato della Croce Rossa di Mondovì – e si è sempre dedicato ai tanti servizi cui è stato preposto. È una persona molto semplice, di una bontà infinita, che ha saputo farsi apprezzare e da subito si è sentito parte della CRI. Con un particolare che gli rende grande merito: dal 1° maggio avrebbe dovuto essere in ferie per un mese. Invece ha rinunciato per continuare a svolgere il servizio, stante l’emergenza “covid-19”. Un gesto apprezzato da tutti».

«Grazie alla presidente e a tutti i volontari e dipendenti… Non mi aspettavo un saluto così – ha detto “Censino” – Ma non lascerò la CRI. Continuerò come volontario, per svolgere le mansioni, cui potrò dedicarmi…».

cs