Alto contrasto | Aumenta dimensione carattere | Leggi il testo dell'articolo
Home Articoli Rivista Idea Nella fase 2, alpini roerini all’opera!

Nella fase 2, alpini roerini all’opera!

0
367

Le “penne nere” di Castagnito e Santo Stefano Roero già intenti a lavorare per i loro paesi

Molti, nel Roero e in tutta Italia, aspettavano il vero inizio del­la fase 2. Per riprendere il lavoro, per ricercare un po’ della quotidianità perduta nei mesi dominati dalla paura del Covid-19, e pure per tornare a respirare aria libera. E c’è chi attendeva questo momento anche per riannodare i fili con la propria collettività, il proprio spirito di appartenenza al paese: facendo del bene così come sempre fat­to, mettendo a disposizione il proprio tempo per atti e fatti “congelati” dalla serrata nazionale.

Ap­par­ten­gono a questa categoria gli alpini, che hanno saputo digerire e comprendere i motivi dell’annullamento della loro ora più dorata (l’Adunata nazionale, prevista a Rimini dall’8 al 10 maggio, ma spazzata via dal “lockdo­wn” e rinviata al 23 al 25 ottobre, così come il raduno roerino a Guarene), dando una ma­no in questo periodo nel volontariato più concreto, ma che evidentemente scalpitavano per porsi di nuovo al servizio del prossimo, degli scenari che appartengono a tutti i giorni.

Due casi, per ora, confermano questa tesi: tra le colline della sinistra Tanaro, appena ottenuto il “via libera”, ad esempio si sono attivati gli alpini di Ca­sta­gnito condotto da Beppe Gio­rello, che hanno risistemato l’intera area campestre del Chiosso che funge da confine i­deale tra capoluogo e frazione San Giuseppe.

E poi Santo Ste­fano Roero, con in testa Vit­to­rino Rosso (peraltro, an­che “lea­der” del Coordi­na­men­to alpini roerini): in cui le “penne nere” sono messe all’opera per la pu­lizia dei mo­numenti e dell’area antistante il cimitero del capoluogo. Fe­deli al motto di o­norare i morti aiutando i vivi e nel ri­cordo degli alpini “andati avanti”, come dice lo stesso Rosso.

C’è da stare certi che non sa­ranno i soli, a ripartire, insieme con il loro territorio: e già si prevede un’azione in tal senso a Montà, nell’area della Croce luminosa che ricorda i caduti di tutto l’Albese, sempre con la regia degli alpini locali che hanno altresì partecipato alla consegna delle mascherine “regionali” ai residenti.
Un Roero con la “penna nera” e che non si arrende.

BaNNER
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial