Accordo raggiunto tra Regione e sindacati per le risorse aggiuntive al personale sanitario

Quarantun milioni andranno ad infermieri e operatori socio assistenziali, tredici milioni a medici e dirigenti

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Raggiunto l’accordo tra Regione Piemonte e sindacati del personale sanitario per la distribuzione delle risorse aggiuntive a riconoscimento del servizio svolto negli ospedali nei mesi di marzo e aprile, nel pieno dell’emergenza coronavirus.

I 55 milioni di euro disponibili (37 stanziati dalla Regione con la legge n.12/2020 e 18 dallo Stato) saranno così suddivisi: il 75 per cento, ovvero oltre 41 milioni, andranno a infermieri, operatori socio-assistenziali, tecnici amministrativi; il 25 per cento, cioè oltre 13 milioni, a medici e dirigenti.

L’intesa è stata concordata da tutti i sindacati dei lavoratori del comparto (Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursing up) e da una parte delle sigle della dirigenza (Fp Cgil, Federazione Cisl Medici e Uil Fpl, Fedir Sanità), mentre non ha trovato il consenso delle altre sigle della dirigenza dell’area sanità.

Un risultato che l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, ha accolto con favore: “Sono soddisfatto che sia stata trovata un’intesa con i rappresentanti della maggioranza assoluta, circa l’80 per cento, dei lavoratori, nell’obiettivo comune di poter effettuare i pagamenti al più presto. Ringrazio i rappresentanti sindacali per la disponibilità e, ancora una volta, i lavoratori per lo sforzo straordinario che hanno compiuto durante l’emergenza Covid”.

Le modalità per la corresponsione delle risorse verranno definite nel corso di incontri che saranno presto calendarizzati.