Ci vuole fegato ad avere cuore

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Gentile allegro chirurgo, se c’era una cosa che avevo giurato che mai avrei fatto era tradire il mio compagno. Me lo ero ripromesso vedendo quanto il tradimento di mia madre avesse fatto soffrire mio padre (e anche me, ad essere sincera). Mi ero detta che ci sono delle priorità e che il rispetto degli altri, a maggior ragione delle persone a cui si vuole bene, viene prima di tutto, anche del seguire all’istante i propri sentimenti. Non che pensi ora o che pensassi in passato che se ci si sposa con Tizio bisogna stare al suo fianco fino alla fine dei giorni di uno dei due. Non sono così romantica, ingenua e assoluta. Quello che mi sono ripetuta un sacco di volte, però, è che mai e poi mai avrei sottoposto chi mi sta accanto all’onta di scoprire di avere accanto una persona che ha in contemporanea una relazione con un altro.

Nella vita può succedere di cambiare idea, o anche semplicemente di cambiare e allora gli entusiasmi si spengono e se ne accendono di nuovi per altri. Basta essere onesti con chi ha smesso di rappresentare la persona a cui si vuole stare accanto e dirglielo prima di venir meno a quel patto di amore.

Questo non ho mai perdonato a mia madre: non l’avere scelto un altro uomo al posto di mio padre (anche perché da allora mia madre e il suo nuovo compagno vivono in perfetta armonia e lei sembra rinata), ma l’averci mancato di rispetto, aprendo una nuova storia all’insaputa di mio padre.

Io ho fatto pure di peggio perché non ho nemmeno tradito per via di un grande amore. Ho tradito per noia, per leggerezza, per sopravvalutazione della mia capacità di camminare sul ciglio del burrone. Ho giocato con il fuoco e mi sono scottata.

Non mi è nemmeno piaciuto granché, ad essere sincera, era più l’idea di regalarmi un momento straordinario (nel senso proprio di “fuori dall’ordinario”) che mi ha spinto ad incoraggiare la corte di una vecchia amicizia dei tempi dell’università (maledetto Instagram che mi ha indotto in tentazione…).

Ora mi sento terribilmente in colpa nei confronti del mio compagno, ma ancora di più sono grandemente arrabbiata con me stessa.

Vorrei fare la cosa giusta almeno adesso. Prima, a una persona nella mia situazione, avrei detto che la sincerità è la base di tutto, che ciò che verrà costruito da una menzogna in poi prima o poi crollerà e porterà giù con sé tutto il resto. Ora, francamente non so più se sia davvero l’approccio giusto.

Lettera firmata (Bra)