Dal 4 maggio riaprono in Piemonte le attività di toelettatura per animali

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Da lunedì riapriranno in Piemonte le attività di toelettatura per animali domestici, rimaste chiuse in tutta Italia dopo il DPCM dell’11 marzo.

La categoria dei toelettatori per animali – commenta il Consigliere regionale della Lega Salvini Piemonte Andrea Cane – è censita al codice ATECO 96, come parrucchieri ed estetisti, e nel mare magnum dei decreti e delle ordinanze è stata dimenticata nelle attività di pubblica utilità, cui di diritto appartiene. Dopo aver ricevuto numerose mail e segnalazioni mi sono mosso immediatamente per sollecitare direttamente la lacuna ad Alberto Cirio, che ringrazio per aver anticipato la riapertura di questa categoria durante la diretta odierna. Quindi il 4 maggio il servizio potrà riprendere in Piemonte, senza alcun problema di sicurezza e in pieno rispetto delle norme: ulteriori dettagli verranno specificati all’interno dell’ordinanza che verrà firmata entro oggi. Quando ho accolto le istanze dei toelettatori e me ne sono fatto portavoce non ho pensato solo ai nostri adorati animali da compagnia, che generalmente vivono nelle case a stretto contatto con la famiglia, ma anche a tutti i preziosi compagni di vita dei piemontesi non vedenti, ipovedenti e disabili, ai cani impegnati nella pet therapy o che sostengono nel quotidiano anziani e persone a ridotta mobilità. Non sempre si può garantire l’igiene e la pulizia adeguata nelle case che ospitano i nostri compagni di vita, l’arrivo della primavera inoltre, porta con sé l’aumento dei parassiti, che possono creare agli animali seri problemi di salute”.

Aprire i servizi di toelettatura animali – conclude Andrea Cane che è Vicepresidente della Commissione Sanità della Regione – per loro natura sottoposti a norme igieniche e di sicurezza da sempre, prevede solo l’adeguamento delle modalità di accettazione e consegna con il mantenimento delle distanze e l’adozione degli idonei dispositivi: spero che l’iniziativa piemontese serva a normalizzare la situazione in tutta Italia, per cui gli operatori avevano attivato una petizione su base nazionale, perché la cura degli animali ricordiamolo non è solo un diritto per i nostri amici ma un dovere per chi li accudisce”.

c.s.