Due pool di esperti per la “Fase 2” di Confindustria Cuneo

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Confindustria Cuneo ha seguito l’evoluzione dell’emergenza coronavirus in provincia, in particolare riguardo all’impatto sull’economia locale, fin dai primissimi allarmi, mantenendo un costante collegamento con le oltre mille aziende associate, anche e soprattutto attraverso l’apposita task force attivata già il 14 gennaio.

Da oltre tre mesi viene attuato un grande sforzo quotidiano per informare le aziende, ma anche l’opinione pubblica, riguardo al susseguirsi delle novità normative riguardanti l’epidemia.  Sono stati messi in campo fin dal primo momento tempestive circolari, numerosi seminari esplicativi in videoconferenza e un apposito canale televisivo di informazione con, tra l’altro, un tg quotidiano diffuso sul sito istituzionale e sui principali social network.

Ora anche per l’associazione presieduta da Mauro Gola sta iniziando la Fase 2. Per migliorare e potenziare l’assistenza alle aziende nei delicati momenti successivi alla conclusione delle misure di lockdown stabile dal Governo e di più ancora nei prossimi mesi che certo non saranno facili, Confindustria Cuneo ha deciso la gemmazione dalla propria task force per l’emergenza coronavirus di due pool specializzati che stanno entrando in attività in questi giorni.

Uno si occupa del credito alle imprese, l’altro di riorganizzazione e sicurezza.
«Il primo gruppo di lavoro intende garantire un supporto alle imprese con problemi di liquidità e comprende specialisti di grande esperienza, anche esterni all’associazione, con approfondite competenze su credito, finanza agevolata, ristrutturazione aziendale e normative giuridiche sulla crisi di impresa», spiega il direttore, Giuliana Cirio. «Per la corretta applicazione del protocollo di sicurezza appena definito a livello nazionale è stato costituito il secondo pool, incaricato di accompagnare la riorganizzazione del processo produttivo e dei turni di lavoro».

Nel periodo di sosta forzata o di riduzione dell’attività Confindustria Cuneo si è affiancata alle aziende associate per contribuire alla predisposizione degli indispensabili adeguamenti ai protocolli di sicurezza negli ambienti lavorativi, al completamento della dotazione di Dpi e all’ottimizzazione, in vista della riapertura, degli spazi operativi e di comuni. Al riguardo delle mascherine, l’associazione ne ha reperito un ampio quantitativo dall’industria tessile Miroglio di Alba, organizzando un ordine collettivo e allestendo sul proprio sito un database apposito, con i canali di fornitura dei dispositivi di protezione individuale.

Sul fronte della liquidità per l’affiancamento alle aziende, preoccupate dal fatto che le misure dei decreti “Cura Italia” e “Liquidità” tardino a trovare concreta attuazione, Confindustria Cuneo ha messo a disposizione i propri tecnici, con consulenze sia personalizzate che generali, espresse anche attraverso due webinar che hanno coinvolto decine di imprenditori della Granda che hanno avuto modo di porre i propri quesiti.

È questo uno dei temi che stanno più a cuore al presidente Gola che, nel ribadire l’impegno del mondo confindustriale nel costante confronto con il Governo e con l’Abi per la concretizzazione più celere possibile dei provvedimenti decisi nei decreti, ha inviato agli associati un appello a che ciascuno faccia quanto è nelle proprie possibilità per non interrompere la catena dei pagamenti all’interno delle rispettive filiere, fondamento del sistema economico.  Il pool focalizzato sul sostegno alle imprese opererà proprio in questo ambito.

L’altro fronte determinante per il futuro delle imprese è quello connesso alla riapertura delle attività, in particolare per quanto concerne l’applicazione del protocollo sulle misure di salute e di sicurezza negli impianti produttivi, il quale impone una decisa riorganizzazione di spazi, di orari, di ruoli e anche di luoghi di svolgimento del lavoro.  Anche in tale comparto Confindustria Cuneo offre una consulenza specializzata di alto livello con il secondo pool di esperti focalizzati su questi temi.

c.s.