Strade disinfettate e dispenser pubblici: così Canale affronta il Covid-19

Le misure adottate dal Comune, in queste ore, a fronte dell'emergenza sanitaria

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Canale in prima linea, sul fronte Covid-19. L’amministrazione comunale, in giorni di disagi e necessità di iniziativa, si sta muovendo su più fronti: a partire da quanto accaduto nella serata di venerdì 6 marzo, quando l’impegno si è tutto concentrato in un’attività di pulizia straordinaria delle strade della cittadina. Operai e amministratori, con il favore di uno scenario sgombro dal traffico, si sono messi al lavoro in termini concreti.

Il sindaco Enrico Faccenda spiega: «Abbiamo impiegato un disinfettante, per prevenire la diffusione del virus»: per definire un’operazione lesta e condotta, in sella di trattore e con un atomizzatore adeguato, direttamente dall’assessore Claudio Penna.
Ma non solo: mentre nella mattinata del sabato, in centro, sono apparsi i primi dispensers pubblici di gel igienizzante per le mani, dal municipio -che ha fatto scorta forte di mascherine monouso e di prodotti di pulizia specifica, appoggiandosi alle ditte locali- si sta facendo anche opera di informazione. Il primo cittadino, dai canali istituzionali, ha così comunicato: «E’ in corso di distribuzione a tutti i commercianti e gli esercizi pubblici una nota del Sindaco contenente le informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie da rispettare e da diffondere».

Insieme alla comunicazione, è stato distribuito il decalogo predisposto dal Ministero della Salute, contenente i numeri di telefono dedicati all’emergenza sanitaria. Il tutto, integrato da quanto riportato sul sito internet www.canaleonline.it nell’apposita sezione dedicata all’emergenza sanitaria.

In mezzo a tante difficoltà e allo stallo relativo a tutti gli eventi programmati sul territorio e attualmente “congelati”, c’è anche un piccolo ritorno alla normalità: è stato infatti concordato di riaprire la biblioteca civica di piazza Italia, per le sole attività di prestito e restituzione dei volumi, a partire da martedì 10 marzo. Una piccola luce di cultura, mentre la soglia di attenzione resta alta.

Tra la popolazione, ancora spiazzata dai cambiamenti rispetto alla quotidianità (sono sospese anche le celebrazioni liturgiche, al momento), c’è anche chi manifesta voglia di fare: dalle pagine dei social networks “di paese”, sono emersi i desideri legati alla creazione di un gruppo di volontari a sostegno di chi si trova in difficoltà a causa dell’emergenza, con particolare riguardo alla popolazione anziana. Solidarietà, cui deve affiancarsi una legittima prudenza: tratti forti dell’area canalese.

Paolo Destefanis