Saluzzo: Il Sole 24 Ore e la mappa dei comuni spendaccioni, la risposta del Sindaco Calderoni

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Mauro Calderoni (Foto da Facebook)
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Sindaco di Saluzzo in merito agli articoli comparsi su altri media, locali e nazionali, che definivano la città del marchesato come uno tra i “più spendaccioni”.

In questi giorni Il Sole 24 Ore ed Infodata hanno diffuso uno studio di Synapta e ContrattiPubblici.org sulla spesa procapite dei Comuni, con l’articolo che riporto qui e che poi è stato ripreso da altri organi di informazione.
Queste analisi sono spesso interessanti e possono fornire spunti di riflessione a noi amministratori locali, purtroppo però non sempre i dati sono verificati ed attendibili ed inoltre i commenti che le accompagnano sono orientati a costruire un contesto negativo intorno al sistema degli Enti Locali.
Nel particolare di Saluzzo sembrerebbe che abbiamo speso oltre 27.000 euro procapite nell’anno di riferimento. Avendo però il nostro Comune poco più di 17.000 abitanti, sarebbe stata sufficiente una semplice moltiplicazione per capire che non è per nulla ragionevole una spesa annuale di 459 milioni di euro!
Infatti, dato che il nostro bilancio pareggia intorno ai 20 milioni, a nessuno di Infodata ed Il Sole 24 Ore, è venuto in mente che non è affatto plausibile una spesa pari a 23 volte il bilancio annuale?
Ma al di là dello specifico errore, per dare giudizi fondati si dovrebbe approfondire come sono destinate le risorse dei singoli comuni. L’indicatore della spesa generale va accompagnato allora ad altri parametri: la dotazione di nuove infrastrutture ed opere pubbliche, la creazione di partnership di valorizzazione territoriale, sociale culturale e turistica, i dati sul benessere equo e sostenibile.
Quando si parla di spesa pubblica occorre distinguere tra spesa corrente e spesa d’investimento, evidenziare la pressione fiscale pro capite, le tariffe sui servizi, le spese di personale, la quantità di spesa finanziata autonomamente e quella finanziata da contributi.
Il tema, insomma, non é solo quanto si spende, ma anche come e perché lo si fa. E questo la mappa non lo spiega. E nemmeno il titolo del vostro articolo non lo dice ed anzi enfatizza una lettura pregiudizievole del sistema degli Enti Locali: “La mappa dei Comuni più spendaccioni”.
L’impegno e la dedizione che amministratori e dipendenti dei piccoli e medi Enti Locali mettono nella loro attività quotidiana meritano più rispetto e maggior approfondimento.
Avere una grande capacità di spesa non vuol dire essere “spendaccioni”, ma efficaci, efficienti, innovativi. Vuol dire saper attrarre risorse. Vuol dire crescere, fare sviluppo, sostenere l’economia reale del proprio territorio, immettere ricchezza nel circuito economico. Il tutto secondo una sostenibilità di assoluto rilievo.
Auspico che – come peraltro già avvenuto in occasione di altri servizi sulla situazione di benessere e di condizioni di vita nei Comuni italiani pubblicati nel passato – si voglia correggere gli errori, verificare meglio i dati ed evidenziare gli aspetti di cui sopra, che riflettono le effettive situazioni delle nostre comunità, evitando in futuro critiche sbrigative e titoli scandalistici.
Il Sindaco di Saluzzo
Mauro Calderoni