Giornata della Memoria 2020» a Beinette: «Esuli di ieri e di oggi»

Con Gigi Garelli e Giorgio Falco

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Martedì sera 21 gennaio, nel Salone polivalente Olivetti di Beinette l’Associazione culturale AttivaMente ha raccolto il solito buon pubblico con l’iniziativa «Esuli di Ieri e di Oggi», appuntamento che mai manca in occasione della «Giornata della Memoria», con la collaborazione della Biblioteca civica di Peveragno.

Il momento ha visto l’intervento del professor Gigi Garelli, ospite abituale in queste occasioni, dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Cuneo, che ha introdotto il breve (mezza oretta) ma intenso documentario «1943, i giorni di una tregua», raccolta di testimonianze (di ormai anziani, giovanissimi ai tempi dei fatti) e di riflessioni di storici italiani, francesi ed americani (lingue originali con sottotitolazione). Garelli ha messo in guarda da semplificazioni ed idealizzazioni della tolleranza, le cui ragioni sono da analizzare, verso gli ebrei nella zona oltre le Alpi occupata sin all’armistizio con gli Alleati, ed al successivo «collasso» del nostro esercito, dalle nostre truppe (da Grenoble, quasi alle porte di Lione, sin alla Costa Azzurra, a Mentone e Nizza). Questo momento tranquillo finì con l’occupazione tedesca ed anche il tentativo di fuga della comunità israelitica che si era raccolta a Saint Martin Vesubie, arrivato sin alle nostre valli e a Borgo San Dalmazzo non ne salvò che piccola parte (dei catturati e deportati fecero ritorno solo in quaranta).
A seguire vi è stato l’intervento di Giorgio Falco , rappresentante dell’Associazione Sentieri di Pace, realtà nata per la promozione della cultura della nonviolenza e oggi impegnata nella realizzazione e nel sostegno di corridoi umanitari, volti ad accogliere rifugiati siriani che scappano dalla guerra e dalle violenze, permettendo loro di giungere in luoghi sicuri attraverso una «corsia» protetta che eviti la tragedia di un viaggio della speranza in cui si affrontano difficoltà ai limiti della sopravvivenza. È stato illustrato il percorso di molti, son state raccontate le esperienze ed il processo di «integrazione» (per quasi tutti in ritorno nella Siria dove ha vinto il «Regime» è impossibile), aggiornando sui casi presenti in Provincia.
Obiettivo della serata, ovviamente ad ingresso libero, era quello di ricordare la tragedia che si è consumata durante la Seconda Guerra Mondiale e al tempo stesso cogliere l’occasione per gettare luce su una delle tragedie che ancora oggi si consumano nel mondo, passato e presente messi a confronto.
In chiusura l’Assessore alla cultura beinettese (in sala era presente anche il Sindaco) ha letto, come fosse una poesia, una canzone di Francesco Guccini, a tema. Valentina Zenga e la bibliotecaria hanno annunciato l’inizio, sempre il martedì sera, di un nuovo ciclo, sin alla primavera, di presentazioni di libri. La prima data è già fissata alla sera dell’11 febbraio.
Per maggiori informazioni scrivere all’indirizzo e- mail [email protected] o telefonare allo 0171.384857.