Nella Provincia Granda la qualità della vita mostra il segno “più”. Il Sole24Ore ha diffuso i dati dell’ormai tradizionale indagine sulla “Qualità della Vita” nelle province italiane, giunta in questo 2019 alla sua trentesima edizione.
L’analisi, che ha valutato il benessere di province e città metropolitane attraverso 90 diversi indicatori, ha confermato come capofila, in positivo, Milano, già prima in questa particolare classifica già nel 2018, davanti a Bolzano e Trento.
Buone notizie arrivano dalla provincia di Cuneo che, nella prima edizione (del 1990) partì con un 25° posto e che vide nel 1992 il suo peggior risultato (32°) e nel 1997 e 2015 il migliore (7°): la Granda recupera quattro posti e riavvicina la top 20, fermandosi in ventunesima posizione. Fiore all’occhiello resta la sezione “Ambiente e Servizi”, settima in Italia per una provincia che si difende bene anche nei settori “Giustizia e Sicurezza” (14°) ed “Affari e Lavoro” (17°), dentro le prime 30 anche “Ricchezza e Consumi” (29); note dolenti “Demografia e Società” (67°) e, soprattutto, “Cultura e Tempo Libero”, con un 86° posto eloquente (gli indicatori si riferiscono alla spesa pro-capite per Spettacoli, Spettacoli Teatrali, Concerti, Sale Cinematrografiche, Ristoranti e Pizzerie).
Per i dati nel dettaglio https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita-2019/provincia.php?Cuneo