Alba: la consegna a Carlo Petrini del premio San Giuseppe

La XX edizione del Premio ha visto come fruitore il Dottor Carlo Petrini. La Fondazione Cagnasso ha consegnato i Premi di Solidarietà 2019

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Si è svolta ieri sera, presso la Chiesa San Giuseppe, la XX edizione del premio San Giuseppe.

Quest’anno il riconoscimento è stato consegnato al Dottor Carlo Petrini, ovvero il fondatore di Slow Food. Nel corso degli anni il Dottor Petrini ha ideato importanti manifestazioni come Cheese Bra, il Salone del Gusto Torino, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e molti altri. L’obiettivo dei movimenti è di promuovere l’idea di uno stile alimentare sostenibile, divulgando anche unamaggior consapevolezza degli impatti ambientali sul territorio.

In concomitanza, la fondazione Cagnasso o.n.l.u.s. ha attribuito i Premi di Solidarietà 2019, destinati ad associazioni e organizzazioni che operano sul territorio. L’evento ha avuto anche l’onore di ospitare la tenore soprano Sang Eun Kim, che insieme al pianista Ciro Noto hanno alternato la serata, incantando il pubblico con i loro pezzi.

A seguito dei saluti istituzionali, si son svolte le consegne dei contributi:

-Fondazione Emmaus: progetto “La Casa del Dopo di Noi”. La fondazione, ormai da parecchio tempo, si occupa di soluzioni abitative agevolate per le persone con disabilità, i cui genitori sono sempre più in età avanzata.

-Diocesi di Alba: progetto “Britannia”, il riconoscimento è stato ritirato da Don Dino Negro.

-Caritas Diocesana Albese: per le sue attività di solidarietà svilippate nel territorio. Nel corso degli anni, si è sempre posta l’obiettivo di soccorrere famiglie in difficoltà attraverso la distribuzione di generi alimentari.

-Zonta Club Alba Langhe e Roero “Tu si Que Vales” a favore della crescita dell’autostima dei giovani.

-Gruppo Pani San Teobaldo Alba, dove i volontari distribuiscono il pane a seconda delle aderenze religiose.

-La Collina degli Elfi, che mette al centro delle sue manifestazioni ogni sigolo componente della famiglia. Inoltre, si pone l’obiettivo di aiutare i più piccoli in difficoltà.

-Progetto Viva Vittoria Cuneo, che poche ore prima, in occasione della settimana mondiale contro la violenza delle donne, ha colorato Piazza Galimberti con coperte colorate.

-Associazione Airone Manta, nata da un gruppo di genitori e  cercando di favorire la sensibilità verso i minori affetti da disabilità.

-Gianluca Vico, giovane ex studente del liceo scientifico Cocito di Alba. Dopo una maturità conseguita a pieni voti, si è iscritto all’Università di Maastricht (Olanda). Nel corso della carriera scolastica, la vita del ragazzo ha purtroppo preso una piega drammatica, oggi è tutt’ora precaria.

-Progetto Biamba Mia Cuneo, la piccola Mia è affetta dalla sindrome di Prader-Willi, ovvero una rarissima malattia genetica.

Giunti al termine, un secondo momento musicale ha intrattenuto il pubblico, per poi passare all’intervento del Dottor Petrini.

Parole forti ed espressioni prive di mezzi termini, così Carlo Petrini ha imbastito il suo discorso. Denunciando la poca cura con cui viene gestita l’emergenza climatica e denunciando le istituzioni. Non è mancato il pensiero nei confronti del territorio di Langhe e Roero, dove anche nel nostro contesto, si è soliti a pensare solo al profitto che la terra offre, senza curarsi dei danni che può subire.

L’immigrazione subsahariana è una delle conseguenze delle emissioni di CO2 prodotte dalle grandi potenze europee ed americane” ha affermato. “Il movimento dei giovani del Fridays for Future ci porta a prendere delle posizioni, riguardo a ciò che sta succedendo. Un’ingiustizia intergenerazionale, non saremo noi a patire, ma loro, ovvero i bambini che stanno venendo ora al mondo. Loro si ritroveranno a dover subire questo flagello”.