Rugby Serie C1: primo stop per il Cuneo Pedona

Contro San Mauro che vince 31-13

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Foto su gentile concessione di Cuneo Pedona Rugby

Dopo l’esordio positivo nel campionato di serie C1, nella seconda giornata arriva la prima battuta d’arresto per il Cuneo Pedona Rugby, che deve arrendersi nella trasferta di San Mauro Torinese contro la squadra di casa.

Il risultato finale, frutto di cinque mete degli avversari contro le due dei biancoblu, è maturato all’esito una partita giocata a ritmi molto elevati da entrambe le formazioni, dove la differenza è stata determinata soprattutto dalla maggior esperienza dei torinesi, che da sempre militano nelle serie superiori e che hanno saputo approfittare al meglio, con maggiore freddezza, delle situazioni di gioco a loro favorevoli, degli errori del Cuneo e della prevalenza fisica della loro mischia.

I cuneesi passavano per primi in vantaggio, al quarto minuto grazie alla realizzazione di un calcio di punizione da parte del centro Brasher. Immediata la reazione del San Mauro, che 10 minuti più tardi coronava una buona azione corale partita da una mischia ordinata sulla metà campo riuscendo a depositare l’ovale in meta.

I padroni di casa continuavano a premere, ma i cuneesi ribattevano colpo su colpo, senza perdersi d’animo neppure dopo la seconda meta che subivano alla mezz’ora a causa di un errore di passaggio della palla ben sfruttato dagli avversari; anzi proprio la rabbiosa reazione dopo questo “infortunio”, portava i ragazzi di Favilla e Gonzales a segnare a loro volta, quando il pilone Crispino riusciva ad impossessarsi della palla approfittando, a sua volta, di un passaggio difettoso tra le linee arretrate del San Mauro e ad entrare in velocità nell’area di meta.

Si andava così al riposo sul punteggio di 10/8 per i padroni di casa, quindi sostanziale parità, esito dell’incontro ancora tutto da decidere.
Fatale per i cuneesi il primo quarto d’ora della ripresa, durante il quale subivano le mete che alla fine faranno la differenza. La prima al quarto minuto, la seconda all’undicesimo, entrambe ad opera della mischia torinese, che anche per via di tre assenze di peso in quella cuneese, nella seconda frazione di gioco prendeva il sopravvento, la segnatura al diciottesimo, grazie ad una rimessa laterale in posizione favorevole e ad un errore in difesa dei cuneesi.

I Biancoblù non si perdevano però d’animo e, spinti dall’orgoglio, nonostante la partita fosse a quel punto compromessa, riprendevano a macinare il loro gioco ed a premere sugli avversari, riuscendo alla mezz’ora ad accorciare le distanze con la meta di R. De Simone, che fissava così il risultato sul definitivo 31/13.

Perdere non fa mai piacere – commentano fonti societarie – anche se eravamo ben consapevoli della difficoltà dell’incontro con una formazione che come sapevamo è in grado di sviluppare un gioco molto efficace, sostenuto da una prestanza fisica notevole, soprattutto degli otto giocatori del pacchetto di mischia, gli avversari hanno saputo mettere molto ben a frutto le loro qualità e l’esperienza nella categoria superiore che noi dobbiamo ancora maturare.

C’è comunque soddisfazione per il modo in cui i nostri ragazzi hanno saputo affrontare l’incontro, giocando a viso aperto, senza timori, senza risparmiarsi e sviluppando il nostro gioco, ciò che per mette di ben sperare per il futuro, i primi incontri sono anche una sorta di rodaggio nella nuova realtà.. Come andiamo dicendo da inizio stagione, il campionato nazionale comporta un notevole salto di qualità rispetto a quello interregionale, il nostro obiettivo è la salvezza, ma non per questo rinunceremo a giocarci le nostre chances in ogni incontro, a cominciare da quello della prossima domenica, quando riceveremo la squadra del club di Novara, che unitamente al San Mauro Torinese guida la classifica del girone e che, in quanto appena retrocessa, per un soffio, dalla serie B lo scorso anno è probabilmente la candidata più autorevole alla vittoria del campionato”.

Domenica 3 novembre, alle 14,30, sul campo di Madonna dell’Olmo, i Biancoblù affronteranno pertanto la prima della classe, contando sul sostegno del pubblico amico, sempre più numeroso.