Alba: l’amministrazione commemora il 25ennale dell’alluvione del 1994 con mostre ed incontri (VIDEO)

Dal 2 al 5 Novembre la città ripercorrerà quei tristi momenti con una serie di eventi e convegni, al fine di sensibilizzare la popolazione

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Oggi, presso la sala del consiglio comunale “Teodoro Bubbio” di Alba, si è tenuta la conferenza stampa in memoria dei tragici avvenimenti causati dall’alluvione dell’autunno del 1994.

Massimo Reggio, Assessore alla Protezione civile, ha introdotto l’argomento sottolineando quanto sia importante il ruolo della formazione e dell’informazione, in merito alla presenza di eventi calamitosi come questo. L’obiettivo è d’instaurare nei cittadini un senso di appartenenza alla Protezione civile, la quale non è solo composta dai volontari. E’ necessario avviare una mentalità dove tutti se ne possano sentire parte, in modo da saper come agire e cooperare in situazioni di estrema calamità come questa. L’alluvione del ’94, ricorda l’Assessore, colpì profondamente Alba, a partire dal grande numero delle vittime alle aziende che riportarono gravi danni. L’Amministrazione ha sottolineato che, non solo è importante ricordare l’accaduto commemorando le vittime, ma anche portando la cittadinanza a riflettere su nuove iniziative e proposte che possano accrescere il senso di responsabilità comune.

Per queste ragioni, i membri della giunta hanno organizzato un programma di mostre ed eventi che si terranno da Sabato 2 a Martedi 5 Novembre.

Dalle ore 9.30 del Sabato, sotto i portici del palazzo comunale di Alba, inizierà una mostra fotografica a cura dell’associazione “Proteggere Insieme” intitolata “Memorie d’Acqua“.  Per l’occasione, verranno esposti dodici pannelli fotografici originali dell’epoca, che ripercorreranno la tragedia. Si tratta di elementi visivi molto e dettagliati e tristi, il cui scopo è di fermare nella memoria questo evento per mai dimenticarlo. Inoltre, si vuole consentire ai volontari l’opportunità di rivedere in queste immagini quello che accadde nel territorio.

Alle ore 14.30 del medesimo giorno, presso il Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” (Piazza Medford), si terrà il convegno “25 anni dopo l’alluvione“. All’interno del quale, si discuterà di opere realizzate, interventi svolti della Protezione civile e movimenti di sensibilizzazione, che si sono svolti negli anni successivi al ’94. I questa occasione, Paola Scola, giornalista del quotidiano “La Stampa”, parlerà del suo ultimo libro “Più forti dell’alluvione” (edizioni arabAFenice 2019), scritto per celebrare il venticinquennale. Il testo verrà presentato in dialogo con i moderatori Roberto Cavallo, Beppe Rovera, e l’ex sindaco di Alba, Enzo Demaria, che fu in carica dal 1990 al 1999. A seguire, numerosi interventi, come Furio Dutto, dirigente della Città Metropolitana di Torino, che nel 1994 si occupava di gestire  le emergenze dell’alluvione. Per quetso motivo, la sua presenza è chiamata a focalizzare le modalità in cui venivano trattate l’emergenze in passato e gli sviluppi apportati in merito negli ultimi anni.

Fabio Luino, direttore Cnr-Irpi di Torino, che mostrerà una panoramica in merito alle innondazioni che hanno colpito Alba. Gianluca Zanichelli, dirigente Aipo, tratterà il tema della difesa del territorio tramite le infrastrutture. Franco De Giglio, dirigente del settore Protezione Civile della Regione Piemonte, si occuperà del contributo della Protezione Civile in materia di prevenzione, formazione e informazione. Maurizio Bongioanni di Aica porterà all’attenzione l’importanza dello scambio d’informazioni tra i cittadini, come comunicare rischio ed emergenze. Il convegno verrà concluso da Angelo Borrelli, Capo Dipartimento Nazionale Protezione Civile, che parlerà del futuro dell’associazione.

Nel corso degli interventi, saranno presentati dei video di testimonianza, alcuni dei quali, messi a disposizione dall’azienda “Ferrero”.

In merito, è intervenuto Bartolomeo Salomone, Segretario Generale Fondazione Ferrero, che ha sottolineato come l’accaduto mise in ginocchio il mondo economico e i danni che numerose aziende subittero. Ma, è giusto ricordare la forte determinazione e resistenza che i cittadini mostrarono. Nel caso particolare della “Ferrero”, dove ci fu una ripresa straordinaria,  Nel caso specifico, furono i dipendenti stessi, che recandosi sul luogo di lavoro aiutarono a ricostruire gli edifici danneggiati.

A convegno concluso, verso le ore 18.00, un corteo partirà dal Palazzo Mostre e Congressi, passerà per Corso Torino e arriverà al vecchio ponte Albertino. Dove, in ricordo delle vittime dell’alluvione, verrà lanciata una corona di fiori.

Carlo Bo, sindaco di Alba, ha intervallato la conferenza, parlando dei recenti avvenimenti dell’Alessandrino, dove le forti piogge hanno provocato seri danni e diversi morti.

Nel video, le sue parole

Domenica 3 alle ore 10.30 verrà presso la Cattedrale San Lorenzo verrà celebrata la S. Messa in ricordo delle vittime, per di più, saranno presenti anche alcune associazioni della Protezione Civile della Città.

Lunedì 4 Novembre, alle ore 16.30 presso la sede della Società Cooperativa E.r.i.c.a. e di Aica ( Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), verrà inaugurata la stazione meteorologica collegata al sistema Smi (Società Meteorologica Italiana). Uno strumento non solo simbolico, ma anche utile per monitorare la situazione e segnalare eventuali rischi di calamità. A seguire, alle ore 17.30, saranno proposti interventi in merito alla climatologia e alcune testimonianze dell’alluvione del 1994.

Per concludere, nella mattinata di Martedì 5 Novembre, giorno esatto dell’anniversario, ventotto scuole albesi ospiteranno l’esercitazione di evacuazione proposta da Laura Campigotto, funzionaria del Comune. Progetto nato in primavera, con la passata amministrazione, il cui scopo è di sostituire il classico minuto di silenzio. Le scuole, essendo non solo luoghi d’informazione, ma anche di sensibilizzazione hanno accolto la proposta in modo molto positivo. In questo caso, l’evacuazione sarà per una prima parte e come da norma di legge sotto la responsabilità dei rispettivi dirigenti scolastici, una volta all’esterno saranno presenti i volontari della Protezione civile che ne supervisioneranno l’andamento e segneleranno eventuali criticità. Nei mesi successivi, tutto il materiale raccolto di queste giornate, verrà distribuito agli istituti d’apprendimento, al fine di poter informare studenti e professori di eventuali formazioni in corso.

 

Nel video, un messaggio per i giovani