Problemi e soluzioni per l’Asti-Cuneo: il punto con l’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero (VIDEO)

L'Osservatorio ha espresso il suo disappunto in merito alla poca attenzione posta sull'autostra Asti-Cuneo

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Lunedì 21 Ottobre, l’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero ha tenuto una conferenza stampa presso la sede di Radio Alba, al fine di richiamare l’attenzione dei sindaci coinvolti nel completamento dell’autostrada Asti-Cuneo.

In vista dell’incontro tra il presidente della regione Cirio, il sindaco di Alba e i commisari della Comunità Europea che si terrà in data 23 Ottobre a Bruxelles, lo scorso 9 Ottobre, Silvio Veglio, presidente dell’Osservatorio insieme a Cesare Cuniberto presidente dell’associazione ComuneRoero, hanno invitato i sindaci di Alba, Bra, Roddi e Verduno a un appuntamento preliminare, per fare il punto della situazione.

Lo scopo dell’incontro proposto era di esaminare la situazione a oggi e segnalare eventuali proposte, sfortunatamente non è stato possibile trovare un giorno che accordasse tutti gli invitati. Per questo motivo è stata richiesta una conferenza stampa, in modo da informare i cittadini sull’andamento dell’opera

Riassumendo i punti a cui si è giunti oggi, nel giugno 2017 è stato raggiunto l’accordo tra il Governo, l’Unione Europea e Società Autostrada Asti-Cuneo per il completamento dei tronchi non ancora realizzati. Per quanto riguarda Veduno, la proposta di un tronco a cielo aperto, eliminando il progetto precedente del tunnel e la costruzione di opere comlementari al servizio del territorio.

Il tronco denominato “Roddi-Diga Enel”, realizzerebbe il tratto da Alba a Cherasco. Al momento il tronco e sospeso e, inoltre, andrebbe diviso ancora in due sottotronchi Verduno-Diga Enel verso Bra e Verduno Roddi verso Alba. Al momento è dichiarato realizabile solo il tronco verso Alba, dove è prevista la costruzione di un casello autostradale “Alba Ovest” nel territorio di Roddi, in direzione del nuovo ospedale Alba-Bra. Inoltre, è prevista la costruzione di una discarica vicino al pedaggio, inizialmente destinata ai rifiuti speciali prodotti dalla costruzione della galleria.

Per quanto riguarda il tronco verso Bra, che si collega a Cherasco, deve essere ancora riprogettato, individuando un nuovo tracciato, dove è stata eliminata la galleria di Verduno.

L’ex ministro Toninelli ha negoziato insieme alla Società concessionaria un nuovo modello finanziario, che sostituisce il quello dell’ex ministro Delrio. Entrambi non prevedono la realizzazione della galleria di Verduno, ma rimane il progetto della discarica. Al momento solo quello di Delrio ha ricevuto approvazione dall’Ue.

In primavera, si è disposta la lista delle “opere complementari al tronco B”, in seguito inviata al governo, chiedendo la realizzazione di un “Terzo Ponte” sul Tanaro ad Alba ed opere collegate al medesimo. E molti altri tronchi che possano collegare i paesi limitrofi, in particolare, un tronco Roddi-Pollenzo che possa collegarsi alla strada che conduce all’ospedale Alba-Bra.

Giunti alle conclusioni finali, l’Osservatorio mostra il suo disappunto per il clamoroso ritardo nel completamento dell’autostrada, che va a danno non solo dei cittadini del territorio e imprese locali, ma anche al territorio, patrimonio mondiale dell’UNESCO.

L’obiettivo è di attirare l’attenzione dei rappresentanti politici sia a livello regionale, sia nazionale e prendere le giuste misure per agire in modo consapevole e responsabile. Bloccare la costruzione di una discarica nel territorio di Roddi e impedire la costruzione del casello autostradale, per tutelare gli utenti dell’ospedale Alba-Bra.

Molte sono le domande ancora senza risposta, l’Osservatorio si avvala dell’aiuto dei media per riuscire a trovare un ulteriore supporto portare il problema agli occhi dei politici.

Nel video, le parole dei rappresentanti