Volontariato medico in Kenya presso le missioni della Consolata per i Dottori Tealdo e Moiraghi (FOTO)

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Ci sono modi diversi di spendere le per molti agoniate vacanze. Si può decidere lecitamente di affidarsi a comodi, lussuosi hotel, cibo in abbondanza e ozio totale, oppure lasciare da parte questi stereotipi e guardare al “tempo libero” in maniera decisamente alternativa. E’ quanto scelto dal dottor Tiziano Tealdo, medico Odontoiatra e Chirurgo orale, Docente Universitario e libero professionista ad Alba e Santo Stefano Belbo che, insieme all’amico di sempre il Pediatra Andrea Moiraghi, hanno deciso di trascorrere due settimane di agosto presso varie missioni nel nord del Kenya, una delle zone rurali più povere al mondo, al fine di offrire le proprie competenze a popolazioni le quali senza la nostra presenza difficilmente risolverebbero i loro problemi di salute.

Grazie ai centri missionari realizzati negli anni Sessanta dai Padri della consolata è stato possibile per i due medici percorrere più di 1000 Km in fuoristrada, facendo otto tappe complessive durante le quali, ospitati sempre all’interno delle missioni stesse, grazie alla presenza di ambulatori odontoiatrici realizzati da varie associazioni di volontariato medico italiano(l’ APA in particolare) il Dr. Tealdo e il Dr. Moiraghi hanno eseguito centinaia di prestazioni odontoiatriche prevalentemente di carattere chirurgico risolvendo infezioni acute e croniche dentarie in bambini, giovani donne gravide e ragazzi disabili.
Il rapporto di amicizia che si è creato tra i vari rappresentanti religiosi delle missioni, ha posto le basi per accogliere in futuro altri medici odontoiatri volontari da tutta Italia.
Ulteriore conferma di questo stretto legame che si è stabilito risiede nella figura del Vescovo Mons. Pante Virgilio di Maralal, Kenya, amico e paziente del Dr.Tealdo il quale, durante la sua recente visita in Italia, è stato ospitato ad Alba dove, grazie al Consigliere Comunale Daniele Sobrero, è stato ricevuto dal il Sindaco Carlo Bo e da Don Dino Negro della Diocesi di Alba.

Un gesto semplice in tutto per tutto che lega la professione medica ai principi che la contraddistinguono, nell’offrire trattamenti a tutti uguali e per tutti in particolare a chi ha veramente necessità per migliorare le condizioni di vita spesso precarie di chi ha nulla o quasi.

Alcune immagini dell’esperienza nella Gallery di Ideawebtv.it