Concluso il secondo Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera MAB UNESCO

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Si sono conclusi oggi con un’escursione alle sorgenti del Po i lavori del secondo Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera MAB UNESCO, evento convocato dal Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare e organizzato dal Parco del Monviso durante il quale si sono incontrati i delegati, più di cinquanta, di tutte le Riserve italiane in un’ottica di incontro, confronto e scambio di informazioni e buone prassi legate ai numerosi progetti delle Riserve Man and Biosphere.

«È stato un onore e un piacere collaborare all’organizzazione di questo evento, focalizzato sui temi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: giornate di lavoro e confronto come quelle che abbiamo vissuto – sottolinea il Presidente del Parco del Monviso, Gianfranco Marengo – sono uno stimolo per procedere nella direzione di un sempre maggiore rispetto per l’ambiente e la natura. Il futuro ci vedrà impegnati nel lavoro con i giovani, per farli diventare sempre di più protagonisti dello sviluppo sostenibile dei nostri territori.»

Mercoledì 18 settembre, giornata di apertura del meeting, i delegati si sono confrontati su due tavoli di lavoro dedicati ai Piani di gestione e ai Piani di comunicazione delle Riserve della Biosfera. La condivisione di quanto realizzato «è un’iniziativa molto importante – precisa Maria Carmela Giarratano, Direttore Generale Direzione Protezione della Natura e del Mare in seno al del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e Presidente del Comitato Tecnico Nazionale del Programma MaB UNESCO – perché consente alle riserve di mettere in comune le buone pratiche e sviluppare ulteriormente il valore della rete, amplificando il valore delle singole iniziative e attività che vengono messe in atto nelle diverse realtà che aderiscono a questo programma

Giovedì 19 settembre, nel rispetto dell’ottica transfrontaliera della Riserva della Biosfera del Monviso, le attività del Meeting si sono svolte a Saint-Véran, nel Parco Naturale Regionale del Queyras: prima di arrivarci, i delegati hanno visitato l’azienda Valverbe di Melle, che si occupa di coltivazione, essiccazione e trasformazione di piante officinali da agricoltura biologica, e posato per una foto ricordo al Colle dell’Agnello, luogo di confine tra Italia e Francia dove cinque anni fa fu consegnata la pergamena che conferiva il riconoscimento di Riserva della Biosfera Transfrontaliera del Monviso. Tra le attività della giornata la presentazione dell’esperienza francese degli “ecoattori”, soggetti che vivono e lavorano nelle Riserve della Biosfera e ne condividono i valori fondativi, diventandone ambasciatori.

Durante la mattinata di venerdì 20 settembre si è svolto, nell’Antico Palazzo Comunale di Saluzzo, il convegno dedicato a “Il coinvolgimento dei giovani e degli stakeholder”.

L’appuntamento è stato introdotto da Enrico Vicenti, Ministro plenipotenziario e Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, e da Jonathan Baker dell’UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe di Venezia.

Nel corso del convegno sono state presentate diverse “buone pratiche” messe in atto dalle Riserve della Biosfera: tra queste, ha avuto un ruolo significativo il resoconto della seconda edizione del MaB UNESCO Monviso Youth Camp, campo estivo per giovani che si è tenuto in luglio a Ostana e che è stato presentato da tanti partecipanti, che hanno chiesto ai delegati di continuare a lavorare per la tutela dell’ambiente dimostrando una consapevolezza matura sulla necessità di non trascurare oltre il tema dei cambiamenti climatici e dei danni che questi comportano al nostro pianeta.

Tra le realtà del nostro territorio che sono state presentate ai delegati di tutta Italia ci sono il Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi, l’esperienza della rassegna musicale Suoni dal Monviso dei Polifonici del Marchesato, il programma di monitoraggio invernale dello stambecco nell’area MaB, il programma escursionistico di montagnaterapia Officina Monviso e le tante sfaccettature di Ostana, borgo alpino “pilota” per le buone prassi del ritorno alla montagna.

A fianco delle esperienze locali, hanno esposto la propria realtà e le proprie attività anche le Riserve “Miramare e Costa di Trieste”, “Delta del Po”, “Isole di Toscana”, “Monte Peglia”, “Tepilora Rio Posada e Montalbo” e “Somma-Vesuvio e Miglio d’Oro”, che aveva ospitato la prima edizione del Meeting lo scorso anno.

«L’UNESCO è impegnata in prima fila per la tutela della natura e grazie a momenti di confronto come questi si riesce a coordinare e condividere buone pratiche intorno al tema dello sviluppo sostenibile – ha ricordato Enrico Vicenti –. Trovo molto stimolante il fatto che in questi giorni sia stato presentato anche l’aspetto della ricerca scientifica che viene svolta in seno alle diverse riserve, sintomo di un progetto vivo e ben indirizzato. Infine, un plauso alla Riserva della Biosfera del Monviso, esempio notevole in quanto transfrontaliera e molto focalizzata sul coinvolgimento dei giovani e delle realtà locali

Il convegno ha visto inoltre il momento ufficiale di consegna della pergamena di “Riserva MaB” alle riserve “Po Grande” e “Alpi Giulie”, che hanno ottenuto il riconoscimento nel giugno di quest’anno.

Nel pomeriggio i lavori del Meeting si sono trasferiti a Bra per “Cheese”, la biennale internazionale dedicata alle migliori produzioni di formaggio del mondo, organizzata da Slow Food.

c.s.