Alfred, Elisa, Chiara e gli altri: (Cuneo Calcio a parte) è una Cuneo sportiva che vince!

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Gli ultimi quindici giorni di sport ci hanno regalato emozioni contrastanti a forti tinte cuneesi: da un lato il dolore sportivo per la fine della lunga storia del Cuneo Calcio, in attesa di una rinascita, che si spera possa avvenire nel minore tempo possibile; dall’altro, i tanti successi individuali degli atleti della Granda qua e là nel Mondo.

Una festa a più livelli, dall’Olanda all’Africa, passando per Napoli, Belgio, Svizzera e non solo.

D’oro, il colore più splendente, il primo weekend di luglio per la corsa in montagna: a fare festa le senior Erica Ghelfi ed Alessia Scaini e l’Under 20 Chiara Sclavo, nel giorno in cui la nazionale maschile, composta tra gli altri anche da Martin Dematteis, chiudeva con un argento comunque di grande prestigio.

Dall’oro di corsa all’oro doppio sulla bicicletta: l’ultima settimana ci ha regalato una straordinaria Elisa Balsamo, davanti a tutte nell’inseguimento con le altre compagne e nel madison in coppia con Letizia Paternoster, in un Europeo di ciclismo su pista Under 23 più che mai a tinte azzurre in quel di Gand (Belgio).

Sempre di ciclismo si parla per celebrare Erica Magnaldi, il vero punto di riferimento delle due ruote cuneesi in questo momento: il suo decimo posto finale al Giro Rosa Iccrea 2019 dominato dalle atlete olandesi è la conferma che Elisa, professionista da soli due anni, non è solo più un talento, ma una solida realtà.

Se in Corso Monviso si piange per la scomparsa dell’Ac Cuneo 1905 dopo ben 114 anni di storia, esiste però un pallone che esulta. È quello di Napoli, dove Federico Giraudo, con il numero 2 della nazionale italiana di mister Arrigoni sulle spalle, ha centrato il bronzo alle Universiadi 2019, pur non scendendo in campo nella finalina contro la Russia.

Quello di Federico, ma anche quello di Alfred Gomis, balzato agli onori della cronaca per alcune prestazioni sopra le righe nella Coppa d’Africa che chiuderà i battenti proprio questa sera. Se il “suo” Senegal è in finale è anche e soprattutto merito suo e dei suoi guantoni, decisivi per ipnotizzare il tunisino Sassi dagli undici metri quando il risultato era ancora di 0-0.

Quanta Granda, insomma, per un’estate cuneese!