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L’“Ancalau” 2019 minuto per minuto

A Bosia, domenica 23 giugno, un evento dietro l’altro prima del premio alla “start-up” giovanile

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Domenica 23 giugno: tutto in un gior­no. Per meglio dire, in 12 ore: dalle 9 del mattino, quando a Bosia giungeranno gli espositori di “Alta Langa in vetrina”, la cornice di eccellenze territoriali del­l’evento, alle 21 quando, dopo la “marenda sinòira”, gli ospiti i­nizieranno a rincasare in vista del lunedì lavorativo. “IDEA” of­fre ai lettori la panoramica completa (o quasi) di un avvenimento di Langa in sorprendente crescita, il premio “Ancalau”.
Ore 9,45
Il murale di Augusto Manzo e Franco Balestra e la canzone di Mauro Carrero.
Presso lo sferisterio si scoprirà il murale dedicato ai due mitici campioni, realizzato da Silver Veglia. Ci sa­ranno lo stato maggiore del “balon”, la figlia di Manzo, il figlio di Balestra e vecchie, a­mate, glorie dello “sport na­zionale” delle Lan­ghe. E si a­scolterà in anteprima la bella canzone che il musicista Mauro Carrero ha dedicato ad Augusto Manzo.
Ore 10,30
Il convegno sulla pietra di Langa e sui terrazzamenti con Pej­rone e Giugiaro.
Organizzato con passione dall’architetto Massimo Pozzaglio, il dibattito coordinato da
Ro­berto Fiori de “La stampa” avrà come relatori personalità del calibro di Do­natella Murtas, don Vittorio (Toio) Del­piano, Pier­carlo Gri­maldi, Marco Devecchi e Ro­berto Cerrato, l’uomo del­l’U­ne­sco, e si avvarrà dei contributi di Paolo Pejrone, famoso architetto paesaggista, e di Gior­getto Giugiaro, artista e “designer” di fama mondiale a cui, in chiusura, sarà conferita la “Hall of fame” del premio “Ancalau”. Tirerà le conclusioni Oscar Fa­ri­netti con la sua nota capacità di sintesi.
Ore 10,30
Sei paesi dell’alta Langa nel­le immagini dei fotografi di “Me Langa”.
Apre la mostra nel vecchio mu­nicipio, con visita accompagnata dagli autori dei bellissimi,
e­mozionanti ritratti di Bosia, Le­vice, Mombarcaro, Mo­ne­si­glio, Perletto e Saliceto.
Ore 11
Mostra e premiazione del concorso artistico rivolto alle scuole elementari.
Scolari e maestre protagonisti: i tre lavori eletti dall’artista Fa­brizio Riccardi saranno premia­ti ciascuno con 200 euro per l’acquisto di materiale didattico. Far riflettere gli a­lunni sulle ri­sorse del territorio, insegnar lo­ro ad amarle e a proteggerle sono le finalità dell’iniziativa.
Ore 11
L’installazione olfattiva “In loco logo” di Stefania Rossi.
Un nuovo tipo di esperienza artistica, in linea con la visione sperimentatrice “ancalau”: Stefania Rossi è nota per l’“Acqua di Cherasco” e le sue profumazioni di successo. Domenica 23 giugno, a Bosia, si cimenterà con un’installazione olfattiva dedicata ai paesi di Langa e ai loro profumi. È un evento davvero da non perdere.
Ore 11,30
Si mangia: “tajarin”, formaggi e salumi.
“Ancalau” è cultura e sfida, senza trascurare mai il cibo e il vino che sono consustanziali al territorio. Sotto il portico di una cascina comodamente situata in paese, dalle 11,30 per chi avrà già appetito si serviranno specialità locali. E via andare anche dopo.
Ore 12
I musicisti spontanei si esibiscono nel “Buskercase”.
Questo nome non l’avete mai sentito. È giusto così. Perché il “Buskercase” è una novità “ma­de in Ancalau”. Si tratta di un palchetto per musicisti di strada, progettato dal giovane architetto Andrea Benedetti, vincitore del premio “Ancalau” 2018. Que­st’an­no esordirà a Bosia. I musicisti che osano (ovvero “ancalau”) potranno liberamente esibirsi per la gioia del pubblico.
Ore 15
Intervista pubblica al cheraschese Giu­seppe Bernocco, vincitore del premio “An­ca­lau local/global”.
In una zona verde, condizioni me­teo permettendo, Giuseppe Bernocco, talento
im­prenditoriale che rammenta la laboriosità degli “italiani del mi­racolo”, ma, come allora i nostri genitori, proiettato nel futuro, racconterà, sollecitato da Oscar Farinetti e da altri importanti intervistatori, la sua avventura, le soddisfazioni e le notti insonni di una storia di coraggio che va dalla robotica a “Galup”.
Ore 16,30
Premio “Ancalau”: 10.000 euro e l’opera dello scultore Remo Salcio.
È, e sarà sempre, il cuore dell’e­vento di Bosia. Nasce da un lancio di Oscar Farinetti (il primo premio “Ancalau” venne attribuito a lui nel 2014). Farinetti propose allora di trasformare il riconoscimento alla carriera che aveva ricevuto in un premio per aiutare i progetti dei giovani. Nacque così uno dei primi premi in Italia per le “start-up” dei giovani con 10.000 euro in palio. Sarà indimenticabile vedere i giovani competere e abbracciarsi qualunque sia il risultato deciso dalla giuria “stellare” presieduta proprio da Oscar Farinetti.
Ore 18
“Marenda sinòira” per concludere la lunga giornata di festa intelligente.
“Marenda sinòira”: forse è la sfida “ancalau” alla trionfante “a­pericena”. Consumare cibi e vini guardando il sole che lentamente scende, avendo ancora nella mente i suoni, le conversazioni, gli applausi, le emozioni. Può essere una buona idea per tirar tardi, ma non troppo, come si conviene a gente attiva come chi viene a Bosia per l’“Ancalau”.