Giornate di Primavera FAI: alla scoperta delle bellezze del nostro territorio

L'iniziativa è in programma nel weekend del 23 e 24 marzo, con la possibilità di visitare luoghi poco conosciuti della provincia di Cuneo

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Dal 1993 il FAI (Fondo Ambiente Italiano) festeggia il ritorno della primavera con un evento eccezionale, alla riscoperta del patrimonio di arte e natura accessibile a tutti: le Giornate di Primavera. La 27^ edizione si svolgerà in tutta Italia sabato 23 e domenica 24 marzo, con oltre 1100 luoghi che verranno aperti straordinariamente al pubblico in 430 località di 20 regioni, grazie al lavoro di più di 7500 volontari.

Anche in Granda l’offerta sarà ricchissima: la delegazione di Cuneo ha moltiplicato i propri sforzi per consentire ai visitatori di conoscere meglio alcune chicche del nostro splendido territorio. “Sarà una grande festa popolare”, ha spiegato il vice capo delegazione Roberto Audisio durante la conferenza stampa di presentazione svolta nella Sala Reale della stazione ferroviaria di Cuneo, uno dei luoghi che aprirà per la prima volta le proprie porte al pubblico nel weekend del 23 e 24 marzo.

Come ha sottolineato Monica Valeri, addetta stampa di RFI, per gli iscritti Fai sarà possibile anche visitare la Sala di controllo, “per vedere da vicino le operazioni del personale tecnico che gestisce le partenze e gli arrivi dei treni”. Il percorso proposto dalla città capoluogo, dal titolo “Cuneo, fra le due guerre: storia, architettura e cultura popolare”, oltre alla stazione, coinvolgerà anche altri edifici storici di corso IV Novembre, come la Casa del giovane balilla, oggi Istituto Grandis, la Casa del Mutilato e il museo “Terre Artigiane” negli ambienti interrati della sede di Confartigianato Cuneo, già caserma militare e luogo dove venne rinchiuso e torturato Duccio Galimberti, fino alla morte.

“Un’occasione unica – ha detto Daniela Bianco, in rappresentanza di Confartigianato Cuneo – per vedere un museo in continua evoluzione, pieno di tecnologia ma anche della storia dell’artigianato”. Presente anche l’assessore del Comune di Cuneo Luca Serale, che ha applaudito l’evento: “Una bellissima iniziativa che coinvolge una parte centrale nello sviluppo futuro della città. Ben vengano le giornate FAI, importantissime per promuovere e far conoscere un territorio splendido”.

Non solo Cuneo nella ricca offerta del FAI. Il neonato Gruppo di Saluzzo, rappresentato dal capo delegazione Marco Piccat, ha studiato una proposta che prevede il percorso “Sui passi di Leonardo” che porterà i visitatori tra Barge ed Envie nella Certosa del Mombracco, dove sarà possibile ammirare, per la prima volta, il ciclo di affreschi appena restaurati. “Siamo lieti che FAI abbia voluto allargare il proprio raggio e coinvolgerci – ha spiegato il sindaco di Barge Piera Comba -. Vogliamo accendere i riflettori sul genio di Leonardo ed anche sul Mombracco”.

E poi Revello con la cappella marchionale del castello e (solo per iscritti FAI) la cappella di Santa Maria della Spina. Senza dimenticare il castello della Manta, unico bene FAI della provincia di Cuneo, aperto da marzo a dicembre.

Infine, a Savigliano il Gruppo FAI proporrà domenica 24 marzo l’itinerario “Tra città e campagna”: una navetta che partirà da piazza Santarosa condurrà i visitatori a scoprire luoghi che hanno fatto la storia del territorio nella sua parte più contadina e rurale.

Per l’elenco completo delle aperture in provincia di Cuneo, come in tutta Italia, è possibile consultare il sito dedicato www.giornatefai.it. E’ attivo inoltre un call center al numero 06 66193495 e si può scaricare gratuitamente la app delle Giornate Fai di Primavera.