Il Comune di Cuneo e il Parco fluviale Gesso e Stura sostengono lo “Sciopero Mondiale per il Futuro”

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«Il movimento nato dall’iniziativa della giovane attivista svedese Greta Thunberg e andato poi aggregandosi intorno alle parole d’ordine #ClimateStrike e #FridaysForFuture dimostra come non solo i giovani siano coscienti del problema dei cambiamento climatico e delle conseguenze che questo inevitabilmente produrrà sul loro futuro, ma anche come siano fortemente determinati a fare sentire la loro voce su questo delicato tema. La dimensione globale che ha acquisito la manifestazione del 15 marzo, condivisa pienamente nei suoi obiettivi dal Parco fluviale Gesso e Stura, ne è una chiara dimostrazione ». Con queste parole Davide Dalmasso, Assessore all’Ambiente del Comune di Cuneo, si riferisce allo “Sciopero Mondiale per il Futuro” in programma per venerdì 15 marzo.

« L’amministrazione di cui sono parte condivide e sostiene la scelta dei giovani di Cuneo che hanno deciso di aderirvi – prosegue Dalmasso –. Siamo convinti che la questione ambientale e il cambiamento climatico in primis debbano essere al centro dell’agenda politica a tutti i livelli. Il Comune di Cuneo, attraverso il Parco fluviale Gesso e Stura, è da anni impegnato sul fronte della sensibilizzazione e della diffusione di buone pratiche, che promuovano stili di vita rivolti alla mitigazione e all’adattamento rispetto al cambiamento in atto. Dall’aprile 2017 gestiamo come capofila il progetto transfrontaliero ‘CClimaTT’ teso proprio ad aumentare le conoscenze relative agli effetti dei cambiamenti climatici sul nostro territorio, divulgare questi contenuti e incentivare e accompagnare l’adozione di comportamenti virtuosi. Non si tratta di un’iniziativa isolata, ma di un settore di intervento che per noi si può definire ormai strutturale. Già a partire dal prossimo autunno l’azione verrà implementata e rafforzata con un nuovo progetto Alcotra, ‘Clima’, inserito nel Piano Integrato Territoriale ALPIMED».

“CClimaTT – Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero”, progetto cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del Programma Interreg Alcotra 2014–2020, intende approfondire le tematiche legate al cambiamento climatico nell’area transfrontaliera che comprende le aree dei Parchi nazionali del Mercantour e degli Ecrins in Francia e, per l’Italia, del Parco fluviale Gesso e Stura, dell’Ente di gestione Aree Protette Alpi Marittime e dell’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo.

Le attività di progetto si sviluppano intorno a tre obiettivi principali: conoscenza, comunicazione e cittadinanza attiva. Partendo dunque dall’analisi e dallo studio di alcuni aspetti peculiari che sul nostro territorio evidenziano gli effetti della variazione delle temperature e i fenomeni connessi, lo sforzo dei partner è rivolto soprattutto a comunicare a un pubblico il più vasto possibile quale sia la portata del problema e le conseguenze a cui stiamo andando incontro, nonché a incentivare azioni di contrasto i cui protagonisti siano proprio i cittadini.

Nell’ambito di CClimaTT abbiamo aperto una call per iniziative in grado di stimolare la coscienza ambientale della popolazione – dichiara ancora Dalmasso –. In questi giorni stiamo lavorando alla valutazione delle proposte che sono arrivate e poi proseguiremo fornendo il supporto finanziario per la realizzazione dei progetti più interessanti. È una strategia che abbiamo voluto mettere in atto per stimolare il cambiamento ‘dal basso’, così come dal basso, a partire dalla forte volontà di una ragazza sedicenne, sono nati #ClimateStrike e #FridaysForFuture. Continuiamo intanto anche con il programma di incontri, laboratori e eventi collegati al progetto che, partiti lo scorso anno, proseguiranno fino alla primavera 2020”.

Con CClimaTT, il Parco fluviale Gesso e Stura in collaborazione con La Fabbrica dei Suoni ha ideato e proposto alcuni innovativi format divulgativi, capaci di coinvolgere e stimolare il dialogo tra cittadini ed esperti del settore in una atmosfera informale. Sono i “Science Café” e gli “Science&Book” che, inaugurati lo scorso autunno, proseguiranno già nelle prossime settimane con gli appuntamenti dell’8 marzo con Emanuela Nava, autrice di “Sulle orme di Ghandi. Vandana Shiva si racconta”, e del 22 marzo con Piero Genovesi dell’ISPRA, che racconterà delle specie aliene che stanno dilagando nel nostro Paese.

Per i ragazzi delle scuole dei diversi gradi e per le famiglie sono stati studiati e sono programmati appositi laboratori e attività didattiche per aiutare ad interpretare meglio i segnali climatici, capire come gli scienziati di tutto il mondo stiano lavorando e rendersi conto di come l’uomo influenza l’ecosistema Terra.

Nei prossimi mesi verranno inoltre organizzati eventi di formazione rivolti a settori specifici – tecnici della pubblica amministrazione, giornalisti e addetti alla comunicazione, agricoltori, professionisti del turismo – oltreché eventi di comunicazione per il grande pubblico.

Si sta inoltre lavorando per la creazione all’interno della Casa del Fiume di un polo didattico permanente dedicato ai cambiamenti climatici: “Un vero e proprio percorso conoscitivo adatto sia agli adulti sia ai più giovani – conclude Dalmasso –, strutturato per approfondire in modo coinvolgente ed esperienziale il tema del clima che cambia e al contempo fornirci importanti e utili feed-back sul livello di conoscenza e consapevolezza della problematica diffuso tra i nostri concittadini”.

c.s.