Esternalizzazione del servizio clienti di Giordano Vini, l’azienda precisa: “Nessun impatto sull’organico”

L'azienda di Diano d'Alba risponde alla nota dei sindacati tramite l'AD Pier Paolo Quaranta

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Dopo la nota diffusa nella giornata di oggi, diramata da Slc Cgil e Fistel Cisl, sull’esternalizzazione  della commessa della gestione Servizio Clienti di Giordano Vini a COMDATA, gruppo industriale multinazionale operante nel settore dei servizi alle imprese, alla sede di Ivrea, con il possibile rischio per 41 lavoratori, l’azienda di Diano d’Alba ha voluto fare alcune precisazioni.

Ci teniamo a sgomberare il campo da ogni equivoco o falsa notizia che possa inutilmente allarmare tutti i nostri collaboratori – ha commentato l’Amministratore Delegato di Giordano Vini Spa Pier Paolo Quaranta – . Nella nota pubblicata si legge che l’azienda avrebbe deciso di esternalizzare la gestione del servizio clienti alla società Comdata, con sede a Ivrea e che sarebbero a rischio 41 posti di lavoro. Vogliamo precisare che il cambio dell’appaltatore, oggi in corso, riguarda i servizi di costumer service che già da anni sono esternalizzati. Tale operazione non ha nessun impatto sull’organico di Giordano Vini e, peraltro, per quanto noto all’azienda, la nuova aggiudicatrice dell’appalto, Comdata, si è già attivata con i sindacati per attivare la clausola sociale e quindi procedere al reimpiego, presso il proprio sito, del personale di Koinè Nord Ovest Srl oggi addetto alla commessa