SPECIALE 2018 IN GRANDA – Saluzzo, il bilancio di Calderoni: “Emergenze continue, ma tante buone notizie”

Il sindaco saluzzese a tutto tondo tra le querelle 'lavoratori stagionali' ed le grandi promozioni del territorio

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Si è appena concluso un 2018 molto intenso per la città di Saluzzo, un anno che ha scaldato i motori in vista della campagna elettorale e le elezioni del 2019.

Ideawebtv.it ha contattato il Sindaco della capitale marchionale Mauro Calderoni per fare il punto della situazione sulla cittadina e tracciare un bilancio sull’anno solare terminato pochi giorni fa.

Sindaco, anno 2018 in naftalina per la città di Saluzzo: qual è il bilancio della sua amministrazione?

“Tutti gli anni stanno diventando difficili perché continue emergenze impediscono una normale programmazione dell’attività amministrativa. Saluzzo resta una realtà vivace in una provincia sana e dinamica: la settima città della Granda per popolazione ma la terza per capacità di generare reddito. Il 2018 ci porta rilevanti fondi europei (8 milioni, ndr) per promozione turistica, viabilità, cura degli anziani ed economie innovative. Poi il ritorno del treno in città e 4,5 milioni per la sicurezza delle scuole cittadine”.

Tra le varie criticità da affrontare qual è stata la più grossa soddisfazione e quale, se c’è, il più grosso rammarico?

“La criticità più grossa rimane la necessità e la difficoltà di gestire il crescente flusso di lavoratori stagionali stranieri che vengono impiegati nella frutticoltura, questo perché le norme vigenti non sono adeguate ed aggiornate. Ogni anno affrontiamo una scommessa, oltre ad una grande dispersone di energie mentali e fisiche, per inventarci soluzioni ‘fai da te’ rispetto ad una questione che è strategica per l’economia del nostro territorio, ma che le leggi ancora faticano ad inquadrare. Allo stesso tempo le azioni messe in campo danno la soddisfazione di essere riusciti a fare la nostra parte in un contesto difficile e nel disinteresse pressoché generale. Poi non posso non citare le soddisfazioni derivanti dalla nuova biblioteca, dal piter Terres Monviso ed i fondi per rimettere a nuovo ed in sicurezza le scuole”.

Molti organi d’informazione Nazionali hanno fatto portato Saluzzo alla ribalta come “perla” da visitare: è stato un 2018 positivo per il turismo?

“Il turismo è in crescita lenta e costante da anni. Specialmente negli ultimi due anni abbiamo impostato dei percorsi di promozione sempre più efficaci. Il prossimo passo sarà l’avvio di un sistema di commercializzazione del prodotto turistico Saluzzo e Terres Monviso”.

Mancano pochi mesi alle prossime elezioni e manca ancora il candidato del centro destra: come ti immagini questi mesi in attesa delle urne?

La campagna elettorale nel nostro paese è ormai permanete. Certo le minoranze faticano ad organizzare il loro campo ed a definire la loro proposta concreta per la gestione della città. Rimangono a livello degli slogan mutuati dal nazionale. Noi presto andremo all’assemblea generale di “Insieme si può” e lì decideremo come muoverci, con che squadra, approfondendo quali temi e prospettive, coinvolgendo il maggior numero di saluzzesi possibile in questo percorso”.