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Concerto benefico pro Kenya del Duo Sivori

Sabato 5 gennaio, Chiesa Parrocchiale di Cervasca alle 20.30

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Concerto in occasione dell’estrazione della Lotteria di “Natale 2018” a favore del Centro di Kairune (Kenya), fondato dallo scomparso Padre Missionario monregalese “John” Cugnod, sarà offerto dal “Duo Sivori” (le giovani Marianna Brondello, violino, ed Alessandra Rosso, pianoforte) Chiesa Parrocchiale di Cervasca alle 20.30 di sabato 5 gennaio.

Saranno proposte musiche di Beethoven, Paganini, Dvorak oltre che di Sivori, artista miglior allievo del grande violinista genovese, cui è stata dedicata la formazione.

PROGRAMMA

L. van BEETHOVEN – Allegro dalla sonata Op.24 “Primavera”

C. SIVORI – Romanza n. 1 op. 23 da ” Romances sans
paroles”

N. PAGANINI – Polacca con Variazioni

N. PAGANINI – Cantabile

C. SIVORI – La Prière n.2 op. 23 da ” Romances sans
paroles”

C. SIVORI – Andante amoroso

A. DVORAK – Sonatina op. 100 :

Allegro risoluto
Larghetto
Molto vivace
Allegro

DUO SIVORI

Marianna Brondello si è diplomata in violino nel 1997 presso il Conservatorio Statale di Cuneo e si è poi successivamente perfezionata con il M°. Bruno Pignata.

Ha partecipato a corsi di perfezionamento (Prato, Savona, Genova) e collaborato con diverse orchestre come la
” G. Pressenda” di Alba, l’Orchestra “Stefano Tempia” di Torino e l’Orchestra Filarmonica di Torino: con quest’ultima ha partecipato al concerto di Natale in Vaticano nel 1998.

Per parecchi anni ha collaborato con l’orchestra “Bartolomeo Bruni” di Cuneo anche in veste di solista e ultimamente con l’ OSAI (Orchestra Sinfonica Amatoriale Italiana) con la quale ha eseguito la Meditazione da Thais di Massenet, diretta dal grande direttore Julius Kalmar. Suona in diverse formazioni cameristiche (duo e trio) tra le quali il “Duo De Monti”,(Violino/Pianoforte) con il quale ha suonato nel Chiostro di Sant’Agostino in Ventimiglia in occasione
della Festa della Liberazione ottenendo un grande consenso di pubblico, il Trio “Musicanto” ( violino, voce, pianoforte) che ha già al suo attivo numerosi concerti e non ultimo l’attuale Duo Sivori che si propone di far apprezzare al pubblico brani del compositore poco conosciuto, Sivori appunto, allievo di Paganini, attività peraltro già egregiamente intrapresa dal grande violinista Bruno Pignata.

Marianna Brondello affianca all’attività concertistica quella di insegnante di Violino presso l’Istituto musicale di Boves e presso varie associazioni di musica oltre a quella all’interno della scuola secondaria di primo e secondo grado. Alessandra Rosso , allieva di Maria Golia, ha studiato poi con Leonardo Bartelloni e si è diplomata come privatista, presso il conservatorio “A. Boito” di Parma, sotto la guida del M° Roberto Cappello, di cui ha seguito i corsi di perfezionamento.

Nel 2004 ha iniziato a Napoli l’approfondimento del repertorio solistico con la pianista Laura De Fusco, allieva del grande didatta Vincenzo Vitale. Relativamente alla musica da camera, ha frequentato un biennio di
perfezionamento con il Trio Debussy, primo gruppo residente dell’Unione Musicale di Torino.

Ha ottenuto il 1° Premio Assoluto al Concorso Nazionale di Bobbio (PC) edizione `96 ed il 1 ° Premio al Concorso Internazionale di Casarza Ligure (GE) edizione`99.

Ha inoltre conseguito buone classificazioni in altri concorsi fra cui il Torneo Internazionale di Musica (96′ 98), il
Concorso Nazionale Pianistico di Albenga (`96), il Concorso “Trofeo Kawai” di Tortona (`97). Dal 2002 al 2007 ha collaborato come docente di Pianoforte Principale presso il Civico Istituto Musicale di Saluzzo gestito dal Consorzio “Scuola di Alto perfezionamento Musicale” e dal 2003 insegna presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Cuneo.

Attualmente è docente di Pianoforte, Teoria e Solfeggio presso l’Istituto “G. Mosca” di Boves (CN). Svolge intensa attività cameristica: ha preso parte a concerti promossi dall’Orchestra Filarmonica di Torino al fine di portare la musica da camera anche al di fuori delle sale da concerto. E’stata componente del “Trio Mir”(violino, violoncello, pianoforte), ex gruppo residente dell’Associazione “Amici della Musica di Busca”. Diversi i concerti liederistici (voce
e pianoforte).

Suona in formazione stabile con il violoncellista Stefano Pellegrino e il clarinettista Paolo Montagna. Si esibisce per rassegne e manifestazioni in Liguria e, in Piemonte, all’interno del circuito “Piemonte in Musica” e “Castelli in Scena”; diversi i concerti per “Società Corale Città di Cuneo”, “Amici della Musica di Bra”, “Amici della Musica di
Busca”, “Accademia Filarmonica di Saluzzo”, “Verbania Musica”,“Associazione Culturale Rassegna Musica Torino”, “Opera Munifica Istruzione di Torino”, “Associazione Ippogrifo” (Rassegna “Primavera in Villa Tesoriera” presso la Biblioteca Musicale Della Corte di Torino).

Esegue periodicamente concerti come solista e camerista a favore dell’orfanotrofio “La Crèche” a Betlemme e della Don Cugnod Primary School di Kairune (Kenya) , ex Centro S. Francis Children, nato per garantire sostentamento e istruzione ai bambini di strada o di famiglie poverissime.
Il “Duo Sivori” è stato formato con l’intento di far conoscere al pubblico pagine cameristiche di autori da riscoprire. Camillo Sivori (Genova, 1815 – 1894) , celebre allievo di Paganini, è senza dubbio tra quei compositori …
Fu uno dei maggiori virtuosi dell’Ottocento .

Acclamato come il “Paganinetto”, “Il sosia di Paganini”, visse in una perpetua tournée (almeno 40 anni di viaggi musicali) toccando, come concertista, tutte le capitali europee e tutti i maggiori centri del nord e sud America: in
Brasile, a Rio de Janeiro divenne amico del sovrano Don Pedro II, protettore delle scienze e delle arti.

La sua produzione , esclusivamente violinistica, comprende una cinquantina di composizioni. Sono note ed interessanti le sue fantasie sulle opere liriche (Norma, La sonnambula, I Puritani, Un ballo in maschera, Lucia di Lammermoor) e le variazioni sui canti popolari italiani, soprattutto napoletani. Contrariamente a quanto sarebbe lecito attendersida un allievo di Paganini, Sivori non fu solo un virtuoso funambolico, ma nelle sue opere seppe spesso trasfondere una vena cantabile e una carica emozionale in grado di commuovere ancora oggi.

Le sue composizioni costituiscono un nuovo splendido tassello di quell’esaltante mosaico che è la tradizione musicale del nostro paese, a dimostrazione che l’Ottocento non fu solo il secolo dei melodrammi di Verdi, ma anche di una produzione strumentale a torto trascurata e degna di essere riproposta al pubblico moderno.