La «Vijò Beuvesana e Piemunteisa» torna all’Auditorium Borrelli per una serata di lingua e cultura

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Partita ormai un ventennio fa da idea di Giulio Chiapasco (allora ai vertici della Famija Bovesana), sabato sera 5 gennaio, alle 21, all’Auditorium Borelli, è riproposta, con ingresso libero, a cura della Pro Loco (in collaborazione e con patrocinio di Comune, Cassa Rurale ed Artigiana di Boves, Banca di Credito Cooperativo, e Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo), la «Vijò Beuvesana e Piemunteisa», serata di lingua e cultura piemontese, con intrattenimenti musicali, letture, racconti, teatro, presenti alcuni dei più bei nomi locali del settore e qualche novità.

A sostituire, stavolta almeno, lo storico presentatore «Barba Guido», Guido Musso, sarà «Magna Candida», la cuneese Candida Rabbia, che non per questo dismetterà il suo ruolo di «befana piemontese». A suo fianco leggeranno le poetesse Anna Grosso, peveragnese, e Gianfranca Prato, di Roccadebaldi, Adriano Cavallo, Driano ‘d Caval, di Cuneo, presenterà racconti, il bovesanissimo Italo Giubergia rievocherà ricordi della sua lunga e precisa memoria, Paolo Politano, in arte «Pol», parlerà dei suoi ottantacinque anni, settantacinque dei quali con la sua inseparabile fisarmonica.

Non mancherà scenetta di affiatati attori locali, omaggio a quel settore della cultura piemontese molto vivo, che riempie costantemente le sale, il teatro regionale. Colonna musicale della serata, come sempre, sarà Michela Pellegrino, con al suo fianco, in versione assolutamente «piemontese», la vocalist bovesana, eclettica, Valeria Arpino. L’ingresso è libero.

AT