Piano per la Banda Ultra Larga: convegno con i sindaci monregalesi a Mondovì

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Copertura totale del territorio nazionale con internet veloce e superamento del digital divide. Sono questi gli obiettivi primari del Piano strategico Nazionale per la Banda Ultra Larga, che si propone di garantire entro il 2020 una velocità di connessione di almeno 100 Mbps agli edifici pubblici, alle aree industriali e all’85% della popolazione italiana, mentre la totalità del territorio dovrà essere coperta da una velocità di connessione di almeno 30 Mpbs.

Numeri che, nella pratica, dovranno tradursi nel superamento di quello “svantaggio” tecnologico che ha fino ad oggi penalizzato le realtà di Provincia e i piccoli Comuni. Proprio di questo si discuterà venerdì 14 dicembre, alle ore 10, nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale della Città di Mondovì, quando si terrà un convegno dedicato al tema e riservato ai sindaci dell’area Cebano-Monregalese.

Ad aprire i lavori saranno il sindaco della Città di Mondovì, Paolo Adriano, e l’assessore alla Smart City, Luca Robaldo, mentre il vice presidente Anci Piemonte con delega all’Innovazione, Michele Pianetta, e il responsabile Network & Operations Nord Italia di Open Fiber, Marco Martucci, si occuperanno dell’analisi della situazione in ambito Cebano-Monregalese.

Alle ore 11, al termine dei lavori, si terrà la conferenza stampa di presentazione degli aggiornamenti in merito al Piano Nazionale Banda Ultra Larga in area Monregalese.

«L’incontro in programma – dichiara l’assessore Luca Robaldo – rappresenterà senz’altro un’occasione di approfondimento utile per gli amministratori della zona e mi fa particolarmente piacere che ad ospitarla sia proprio Mondovì, cittadina di riferimento per le vallate circostanti. Ringrazio Anci Piemonte ed Open Fiber per la disponibilità: il superamento del digital divide è una necessità urgente per la nostra area. A Mondovì le autorizzazioni necessarie per l’avvio delle operazioni di posa della fibra sono state rilasciate circa un mese fa: un passaggio importante per portare internet veloce anche in tutte le realtà frazionali, nelle aree extraurbane e rurali, ma è indispensabile che a queste operazioni si accompagnino garanzie sull’illuminazione della fibra e, pertanto, sull’effettivo funzionamento della stessa».

«Il piano per la Banda Ultralarga – sottolinea il vicepresidente all’Innovazione di Anci Piemonte, Michele Pianetta – rappresenta un’opportunità cruciale per il Paese e per il nostro territorio regionale. In stretta sinergia con Regione Piemonte ed Uncem, stiamo accompagnando con grande attenzione lo sviluppo di questo importante progetto, attraverso il confronto costante con i Comuni e la fattiva collaborazione con Open Fiber ed Infratel. Oltre agli investimenti infrastrutturali, è tuttavia necessario focalizzare l’attenzione sui servizi digitali, affinché la fibra possa davvero rappresentare un’opportunità per le Amministrazioni, i cittadini e le imprese. Per consentire una “piena digitalizzazione”, è indispensabile garantire che tutte le realtà ne possano usufruire, a partire dalle aree interne e dai Comuni più piccoli».

c.s.