Cuneo – Ancora casi di truffe: “Non aprite a sconosciuti”

Le raccomandazioni delle forze dell'ordine, che hanno registrato nuovi episodi nell'ultimo periodo: colpiti particolarmente gli anziani

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Continua l’azione della Polizia di Cuneo per scoraggiare l’attività di truffatori che, con scuse più disparate, riescono a farsi aprire le porte di casa dei loro “bersagli”, per poi derubarli.

Nell’ultimo mese e mezzo sono stati registrati nuovi casi. La tecnica è nota, anche se ha diverse varianti: carpire la fiducia delle persone, solitamente anziane e sole, con diversi escamotage, e riuscire ad entrare nelle loro abitazioni per poi agire. Uno dei più frequenti è quello di fermare le vittime per strada, nei pressi di casa, facendosi credere conoscenti dei figli o di qualche parente. Altre volte si fa credere alle persone abbordate di aver trovato un oggetto che loro avevano perso.

Accanto a queste tecniche, resta sempre praticata quella del “porta a porta”, con il truffatore che si spaccia per venditore o operatore del gas per farsi aprire. “La raccomandazione in questi casi è sempre la stessa – spiega il questore Emanuele Ricifari -: non aprite la porta a sconosciuti, chiamate le forze dell’ordine, in modo che venga effettuata una verifica”. Proprio quello che hanno fatto alcuni residenti in un condominio di Cuneo qualche giorno fa. Un venditore ha suonato a diverse porte per proporre dei prodotti di pulizia, ma nessuno gli ha aperto. Insospettiti, i condomini hanno allertato la Polizia, che è intervenuta accertando che effettivamente si trattava di un venditore.