Cuneo: Asl CN1, Asl CN2 e ospedale insieme per abbattere le liste di attesa

Presentato il progetto regionale che mira ad un incremento di circa 62 mila prestazioni nella provincia Granda. Presente anche l'assessore Saitta

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Asl CN1, Asl CN2 e Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo insieme per abbattere le liste di attesa. Il progetto, ambizioso, è portato avanti sotto la regia della Regione e riguarda un tema molto sentito: i lunghi tempi di attesa per le visite specialistiche. L’assessorato regionale alla Sanità ha coinvolto le aziende in questo percorso, invitandole ad individuare le aree critiche e presentare le progettualità richieste. Operazione effettuata a fine luglio, con la partenza dell’attività dal mese di ottobre.

Le tre aziende sanitarie ed ospedaliere del territorio hanno illustrato la partenza di questo importante progetto nel corso di una conferenza stampa svolta nella sede dell’Asl CN1, in via Carlo Boggio, a Cuneo, a cui ha partecipato anche l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta: “La Regione ha avviato un piano per la riduzione delle liste di attesa, mettendo a disposizione delle aziende sanitarie 14 milioni di euro per aumentare l’offerta di prestazioni e per l’acquisto delle attrezzature mediche necessarie”.

I progetti delle tre aziende cuneesi, complessivamente, sono stati finanziati con 1.676.767 euro, con un’ulteriore richiesta di 57.000 euro, a seguito dello stanziamento regionale di altri 4 milioni destinati all’acquisto di attrezzature. L’incremento previsto in Granda è di circa 62.000 prestazioni. “In questa realtà c’è un quadro generale che mi rassicura – ha aggiunto Saitta parlando nello specifico del caso della Granda -. La strada è quella giusta, ci vorrà del tempo, ma dei risultati si possono già vedere”. L’assessore ha poi applaudito il nuovo servizio dell’Asl CN1 “Recall”, con cui viene ricordata all’utente la visita attraverso un sms inviato alcuni giorni prima, che dà anche la possibilità di annullare la prenotazione, semplicemente rispondendo “cancella” al messaggino: “E’ il modello che permette davvero di governare nel migliore dei modi le liste di attesa”, ha commentato Saitta.

Da parte dei tre direttori delle realtà coinvolte, è emersa la necessità di lavorare insieme: “Solo così possiamo rispondere a questo problema – ha detto Salvatore Brugaletta dell’Asl CN1 -. Il progetto è importante e sentito, e siamo grati alla Regione per il finanziamento, ma abbiamo bisogno anche dell’alleanza dei cittadini, che troppo spesso prenotano e poi non si presentano alle visite (18.000 casi ogni anno, ndr), causando problemi di vario genere ed impedendo a qualcun altro di poter usufruire del servizio”.

“Il tema è molto sentito dai cittadini – ha aggiunto Massimo Veglio, direttore dell’Asl CN2 – per questo dobbiamo affrontarlo insieme. Le prestazioni sono aumentate in queste settimane, è già un primo passo importante”. Corrado Bedogni, direttore del Santa Croce e Carle, ha parlato addirittura di “accordo tra le tre aziende”, sottolineando la necessità di operare su più fronti: “Incrementare le prestazioni è fondamentale, ma bisogna lavorare anche sull’appropriatezza prescrittiva e sulla coscienza civica dei cittadini. Sono fiducioso”.

In concreto, è stato ampliato l’orario di alcuni ambulatori ed aumentato il personale, dove necessario. Sono previste 100 ore in più per l’Oculistica fino al 31 dicembre, un incremento di prestazioni per TC e risonanza, ecografia e colonscopia.
Tra le visite più richieste dai residenti in provincia di Cuneo, le più gettonate sono quelle di oculistica, seguite da dermatologia, ma anche ortopedia, otorinolaringoiatra, cardiologia, fisiatra. Per quanto riguarda le diagnosi spiccano l’ecografia all’addome, l’ecocardiogramma, l’ecografia ostetrico-ginecologica, le ecografie a capo e collo, la risonanza magnetica alla colonna e quella muscolo-scheletrica.