Il festival che esalta il buono del “locale”

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Sabato 1° settembre in piazza Michele Ferrero l’emittente con sede nella capitale delle Langhe vivrà una serata con premi e ospiti musicali

Una radio locale può nascondersi dietro la programmazione “standard” di una qualunque emittente nazionale e, quindi, di fatto scomparire, oppure può trasformare il privilegio di essere a contatto diretto con il territorio e le su e anime, artistiche e no, in un proprio tratto distintivo.
Quando si imbocca la seconda strada, che beninteso è tanto meritoria quanto faticosa, è una festa per tutti. Una festa che, almeno una volta all’anno merita di essere celebrata con un evento di piazza, un momento che unisca chi la radio la fa, chi la ascolta e chi la suona. È lo stesso concetto che, con altre parole, esprime Andrea Vico, conduttore del programma “Andrea chi?” di “Radio Alba”, nel quale si dà spazio al talento locale con “band” e artisti di tutti i tipi e che rappresenta le fondamenta del festival: «I pezzi di giovani talentuosi di Alba e dintorni se non li passa “Radio Alba” chi li deve passare? Noi abbiamo il privilegio di poter ascoltare musica che ai grandi “network” non arriva nemmeno, e quindi di scoprire piccole grandi perle che poi cerchiamo di contribuire a far conoscere ai nostri ascoltatori “in primis”, sperando magari di attivare un circolo virtuoso che moltiplichi le possibilità a questi artisti di essere ascoltati e ap­prez­zati da un pubblico sempre più ampio». Tanto basta per riassumere il senso e gli obiettivi del “Radio Alba festival” che il prossimo primo settembre nella capitale delle Langhe vivrà la propria seconda edizione. «Quest’anno partiremo dal po­meriggio», spiega Andrea Vico, «perché abbiamo deciso di far partecipare sul palco anche le attività artistiche non musicali che hanno collaborato con la radio, coinvolgendo per esempio quattro scuole di danza di albese e braidese. E poi ci saranno molti più premi rispetto alla prima edizione: se nel 2017 furono otto, quest’anno arriveremo a quasi trenta!». Oltre alle premiazioni non mancherà la musica “live” con due realtà del territorio diverse tra loro, ma ugualmente coinvolgenti: si esibiranno, infatti, i “Mau nera”, una “band” indipendente albese che ha nella dimensione “live” uno dei propri assi vincenti, e il cantautore astigiano Andrea Cerrato, il quale ha alle spalle già una certa notorietà anche da “talent” e davanti un futuro davvero promettente. “Radio Alba” trasmetterà e commenterà in diretta tutto l’evento in onda (Fm 103,4 e 104,6) e in diretta “streaming” sul sito www.radioalba.it, fin dal po­meriggio. Inoltre ci sarà una troupe televisiva che filmerà e manderà in diretta Face­book video l’evento. Anche quest’anno la rivista “IDEA” è felice di poter figurare tra i “media partner” della manifestazione, premiando un artista o un gruppo ritenuto meritevole di essere promosso. L’anno scorso il riconoscimento che portava il nome della rivista è stato di buon auspicio, dal momento che il nostro settimanale premiò la “band” degli “Ylamar”, i quali, pochi mesi dopo, furono chiamati ad aprire la prima data dei concerti torinesi di Jova­notti. Oltre alla nostra rivista, tante saranno le collaborazioni, alcune rinnovate e molte nuove, con associazioni culturali del territorio che si prodigano per lo stesso motivo: dare impulso alle varie forme d’arte che circolano in Granda affinché possano essere apprezzate. L’edizione 2018 del “Radio Al­ba festival”, quindi, si avvarrà del sostegno di “Alta Langa rock”, del “Teatro del poi”, del “Festival contro”, del “Tanaro liberi tutti”, del “Diavolo ros­so”, dell’“Altoparlante” e del “Po­vero ragno” che assicurano ai premiati occasioni per po­tersi esibire di fronte a un pubblico ricettivo e pronto a riconoscere il loro talento. Tra le realtà coinvolte merita una citazione “Radio fiore”, una web radio che dà voce, in senso letterale, a persone colpite da una forte disabilità e che darà una targa a proprio nome, impegnandosi poi a passare il brano del premiato. Entrerà a far parte del festival anche il mondo del hip hop e ci saranno ben due premi alla carriera: uno per il “Rejoicing gospel choir” di Alba, per i 20 anni di attività del gruppo, e uno per Pippo Bessone, amico della ra­dio e artista quanto mai eclettico, ultimamente apprezzato nei panni di Padre Filip. Le sorprese non finiscono qui, ma qualcosa è forse meglio lasciarlo ammantato di mistero. Quello che si può dire è che il primo settembre ad Alba se ne vedranno e se ne sentiranno delle belle. Per qualcuno sarà u­na elettrizzante novità, per altri una piacevole conferma…