Torna Voltapagina, il progetto che dal 2007 porta gli autori della narrativa italiana nella carceri | La dodicesima edizione farà tappa anche a Fossano e Saluzzo

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Torna Voltapagina, l’iniziativa del Salone Internazionale del Libro nata nel 2007 per portare i grandi autori della narrativa italiana nelle carceri, durante i giorni della festa del libro torinese.

Un progetto di impegno sociale, alla sua dodicesima edizione, cresciuto negli anni per apprezzamento e partecipazione di scrittori, penitenziari e pubblico esterno, organizzato in collaborazione con il Ministero di Giustizia.

 

Per la prima volta il progetto riunisce nel nome del libro sei istituti penali piemontesi: la Casa Circondariale G. Cantiello e S. Gaeta di Alessandria (Piazza Don Amilcare Soria, 37 A); la Casa Circondariale Quarto Inferiore di Asti (Strada Quarto Inferiore, 266); la Casa di Reclusione di Fossano (Via S. Giovanni Bosco, 48,) la Casa Circondariale di Novara (Via Sforzesca, 49), grazie alla collaborazione con il Circolo dei lettori; la Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo (Via Regione Bronda, 19/bis); la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino (Via Adelaide Aglietta, 35).

 

Gli autori che incontreranno i detenuti sono: Eraldo Affinati (Torino), Edoardo Albinati e Francesca D’Aloja (Asti), Alessandro D’Avenia (Alessandria), Lorenzo Beccati (Saluzzo), Giuseppe Catozzella con Salvatore Striano (Novara), Mauro Corona (Saluzzo), Enrico Pandiani (Fossano).

Nelle settimane che precedono gli incontri, i detenuti che hanno volontariamente scelto di partecipare a Voltapagina vengono guidati alla lettura e all’approfondimento dei libri da un gruppo di assistenti sociali, educatori e volontari dei penitenziari. Il momento dell’incontro con l’autore sarà così occasione di discussione e dialogo sui temi trattati nell’opera e sull’esperienza della scrittura.