Castello di Racconigi: tra capolavori di ebanisteria e visite alla torre guariniana

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Un nuovo appuntamento infrasettimanale dedicato agli appassionati di ebanisteria è alle porte. Mercoledì 18 aprile alle ore 16 al Castello di Racconigi si potranno ammirare capolavori dell’ebanisteria piemontese come le raffinate decorazioni a intarsio dei mobili del Gabinetto etrusco, gli arredi da gioco della Sala del biliardo, la culla della Camera da letto di Maria Adelaide, le consoles dorate e le poltrone intagliate della Sala del palchetto.

Il percorso di visita, dal titolo “Interior design al Castello di Racconigi – Il mobile tra arte e storia”, si snoda nei due piani nobili della residenza e attraversa ambienti progettati da Pelagio Palagi per il re Carlo Alberto di SavoiaCarignano, tra gli anni trenta e quaranta dell’Ottocento, ai quali lavorarono ebanisti come Gabriele Capello ed Henry Thomas Peters.

La visita tematica alla scoperta dei capolavori di ebanisteria, dei maestri intagliatori e delle loro tecniche, sarà replicata il 9 e 23 maggio, il 6 e 20 giugno e il 4 luglio 2018.

Visita tematica gratuita previo pagamento del biglietto di ingresso al Castello (€ 5), salvo riduzioni o esenzioni consultabili sul sito: http://polomusealepiemonte.beniculturali.it/index.php/musei-e-luoghi-della-cultura/castello-diracconigi/visita-il-castello-di-racconigi.

Per info e prenotazioni: 0172 84595 (dal martedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.30) o via mail: [email protected].

Le visite tematiche “Interior design al Castello di Racconigi – Il mobile tra arte e storia” sono organizzate in occasione della mostra “Genio e Maestria.

Mobili ed ebanisti alla corte sabauda tra Settecento e Ottocento” in corso presso la Reggia di Venaria dal fino al 15 luglio 2018. Le Residenze Sabaude sono le protagoniste nel percorso tematico a loro dedicato giovedì 19 aprile nell’ambito della mostra “Sovrane Eleganze.

Le Residenze Sabaude tra arte e moda” organizzata dall’Associazione Le Terre dei Savoia in collaborazione con il Castello di Racconigi.

Il percorso permetterà ai visitatori di vedere la decorazione di alcune sale del Castello di Racconigi in rapporto con le altre dimore di casa Savoia e di godere della visita dell’Appartamento di Ponente e di parte dell’Appartamento di Mezzogiorno da tempo chiusi al pubblico.

Visita tematica gratuita previo pagamento del biglietto di ingresso al Castello (€ 5), salvo riduzioni o esenzioni consultabili sul sito: http://polomusealepiemonte.beniculturali.it/index.php/musei-e-luoghi-della-cultura/castello-diracconigi/visita-il-castello-di-racconigi.

Durata: 60 min. Per info e prenotazioni: [email protected]

Il percorso tematico sarà riproposto nelle seguenti date: domenica 6 maggio ore 15.00 e ore 16.30, giovedì 17 maggio ore 15.00, giovedì 7 giugno ore 15.00, domenica 10 giugno ore 15.00 e ore 16.30.

 

E per gioire al meglio di una domenica primaverile, domenica 22 aprile ritorna ORIZZONTI il percorso tematico che dà la possibilità di visitare una parte della quadreria del terzo piano prima di salire fino in cima alla torre guariniana, ammirando il panorama a 360° dal parco del castello fino al Monviso e i maestosi nidi delle cicogne.

L’iniziativa “Orizzonti”, che rientra negli eventi organizzati in occasione della seconda edizione di Reali Sensi, la vista di Turismo Torino, sarà riproposta il 13 e il 27 maggio 2018.

Prenotazione obbligatoria telefonando al 3917033907 (attivo dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17), o scrivendo a [email protected].

Partenze alle ore: 14.30, 15.00, 16.00, 16.30, altezza min. dei partecipanti: 1 m. Costo attività: € 5 previo pagamento del biglietto di ingresso castello (€ 5) salvo riduzioni o esenzioni consultabili al seguente indirizzo: http://polomusealepiemonte.beniculturali.it/index.php/musei-e-luoghi-della-cultura/castello-diracconigi/visita-il-castello-di-racconigi

 

Fino al 29 aprile si potrà visitare “In viaggio con Wondy”, la mostra fotografica omaggio a Francesca Del Rosso, alias Wondy, al suo amore per i viaggi e per la cultura e alla sua battaglia contro il cancro. L’esposizione, ideata e organizzata dall’Associazione “Wondy sono io” in collaborazione con il Castello di Racconigi e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo, ripercorre i viaggi “veri” e le tappe della malattia, da quando nell’agosto 2010 ha scoperto di avere “due sassolini” nel seno destro.

Le tavole testimoniano lo stato di avanzamento del tumore e le reazioni di Wondy così come sono raccontate anche nel best seller autobiografico “Wondy ovvero come si diventa supereroi per guarire il cancro” (Rizzoli 2014).

Fondata dal marito di Francesca Alessandro Milan, giornalista di Radio 24, l’Associazione “Wondy sono Io” promuove la “cultura della resilienza” sia essa legata alla malattia e al dolore, ma anche ad altri fenomeni universali o personali che scuotono la quotidianità.

“Resilienza è una parola che merita attenzione, che va raccontata, spiegata, diffusa, che voglio portare nel mondo, in tutti i modi che conosco e che mi verranno in mente.

E che ci verranno in mente, perché io ho bisogno di una mano, da tutti voi” (dal manifesto dell’Associazione “Wondy sono io”). La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro è stata costituita più di trent’anni fa per offrire un contributo importante e significativo alla sconfitta del cancro, attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica, e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche: tutto questo è l’Istituto di Candiolo-IRCCS.

Unico centro realizzato esclusivamente attraverso donazioni di cittadini ed enti privati, vi lavorano oggi più di cinquecento persone tra medici, ricercatori, infermieri e tecnici.

Evento a scopo benefico, la mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

Per informazioni: Antonella Siliotto (Visverbi, Ufficio Stampa “Wondy Sono Io”), [email protected], Cell.348 837294; www.wondysonoio.org/premio-wondy.

L’ingresso alla mostra è gratuito previo pagamento del biglietto di ingresso al Castello (€ 5) o al Parco (€ 2), salvo riduzioni o esenzioni consultabili sul sito: http://polomusealepiemonte.beniculturali.it/index.php/musei-e-luoghi-della-cultura/castello-di-racconigi/visita-ilcastello-di-racconigi.

 

Fino al 10 giugno il Castello di Racconigi sarà teatro della mostra “Sovrane Eleganze.

Le Residenze Sabaude tra arte e moda”, le cui protagoniste indiscusse sono le figure femminili di Casa Savoia, icone di stile e di eleganza e personalità chiave della dinastia sabauda in un arco temporale di mille anni, dal Medioevo al XX Secolo.

La mostra propone inoltre un percorso fra le assonanze delle varie Residenze Sabaude, richiamate in alcuni ambienti del Castello: ad esempio nelle sale cinesi si descriverà il fascino per l’Oriente che caratterizza altre regge, come le stanze di Villa della Regina a Torino.

“Sovrane Eleganze” fonde percorsi tra storia, architettura, arte e moda, consentendo di indagare sul ruolo femminile di personalità come Adelaide di Susa, donna di governo che visse nell’XI secolo, Maria Cristina di Francia, la prima Madama Reale nel Seicento, Anna Maria d’Orléans, prima regina e mecenate di artisti e architetti nel Settecento, Margherita nell’Ottocento, Elena e Maria José nel Novecento.

Si potranno scoprire i più bei ritratti delle collezioni del Castello di Racconigi accompagnati da abiti storici o da cerimonia, gioielli e acconciature che ripercorrono la moda dell’epoca, testimonianze legate a moda e costume provenienti da Sartoria Tirelli e Fondazione Tirelli Trappetti , Archivio Max Mara, Archivio Modateca Deanna, Collezione Enrico Quinto-Paolo Tinarelli, con gli abiti vintage e contemporanei degli stilisti internazionali più noti.

Davanti al Castello di Racconigi si potrà inoltre ammirare l’opera “La scarpa”, allestita sul Piazzale antistante il Castello, realizzata in occasione della mostra “Sovrane Eleganze. Le Residenze Sabaude tra arte e moda” dagli artisti Franz Stähler e Maria Amos.

La mostra è organizzata dall’Associazione Terre dei Savoia e dal Castello di Racconigi ed è finanziata nel quadro del progetto europeo n.1744, Les Ducs des Alpes/I Duchi delle Alpi, grazie al contributo del programma InterregALCOTRA (2014-2020). Esso è incentrato sulla geografia degli antichi stati di Savoia-Piemonte; sono gli stessi territori transfrontalieri di ALCOTRA, legati da una profonda solidarietà e da un valore comune, ieri storico, oggi economico e turistico. Per informazioni e prenotazioni: [email protected].

Per scoprire la mostra sono inoltre attive le due proposte di visite tematiche gestite su prenotazione: – Percorso legato alle figure femminili di casa Savoia e alla moda, allestito in alcuni ambienti del primo e del secondo piano del castello e nelle cucine.

Visite tematiche su prenotazione ai seguenti orari: dal martedì al sabato alle 16 e alle 17.30; domenica alle ore 11, 12.30, 15, 16, 17.30.

Costo della visita guidata: € 7 (oltre al biglietto di ingresso castello). Durata: circa 60 minuti.

Per informazioni e prenotazioni: [email protected] 

 

Percorso delle Residenze Sabaude, che ricalca il percorso di visita del Castello, ma che si arricchisce dell’apertura eccezionale dell’Appartamento di Ponente e di parte dell’Appartamento di Mezzogiorno, da tempo chiusi al pubblico.

Gestito dalle volontarie del Servizio Civile del Castello di Racconigi con visite tematiche gratuite su prenotazione (previo pagamento del biglietto castello).

Durata: circa 60 minuti. Le visite tematiche sono previste nelle seguenti date: giovedì 22 marzo ore 15.00, domenica 25 marzo ore 15.00, domenica 15 aprile ore 15.00 e ore 16.30, giovedì 19 aprile ore 15.00, domenica 6 maggio ore 15.00 e ore 16.30, giovedì 17 maggio ore 15.00, giovedì 7 giugno ore 15.00, domenica 10 giugno ore 15.00 e ore 16.30.

Per informazioni e prenotazioni: [email protected]

 

Gli eventi rientrano nelle celebrazioni iniziate nel 2017 per il trentennale dell’apertura al pubblico del Castello di Racconigi. Una festa lunga un anno, ricco di eventi, mostre ed iniziative per celebrare il grande interesse che il Castello ha suscitato dalla sua apertura nell’estate del 1987.

Negli ultimi due anni ha raggiunto traguardi importanti registrando uno straordinario incremento nel numero dei visitatori passati da 80.000 a 140.000.