Serie C: il Cuneo in silenzio cerca punti salvezza. Con l’Arezzo serve l’impresa!

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cuneo olbia zamparoUltima fermata: Arezzo. Il treno-salvezza ha fischiato da tempo in quel di Cuneo e sembra ormai lontanissimo. Domani contro i toscani l’ultima possibilità per salirvi in corsa e, arrancando, sperare di ritrovarsi sopra a maggio.

 

È una metafora più che mai verosimile quella che racconta il prossimo impegno dei biancorossi, attesi in casa contro gli aretini, falliti ma più che mai vivi, per la trentaquattresima giornata del girone A di Serie C.

 

Per la prima volta nel 2018 i biancorossi giocheranno da penultimi della classe e, di fatto, senza nulla da difendere contro una squadra che, al netto dei 9 punti di penalizzazione inflitti dalla giustizia sportiva, sarebbe oggi dodicesima a quota 38 punti, a pari merito con la Pistoiese. Non proprio una compagine da fondo classifica, insomma, che ha segnato dieci gol in più del Cuneo subendone dieci in meno e vincendo dieci partite fin qui, contro le sei gioie biancorosse.

 

Insomma, una distanza notevole, paradossalmente anche in termini psicologici: pur avendo vissuto vicende pesantissime fuori dal campo, gli aretini sono infatti reduci dal pareggio contro il Gavorrano, dal successo contro la Pro Piacenza e, soprattutto, dalla pesantissima vittoria casalinga griffata Cutolo nel derby infrasettimanale contro l’Arezzo, pesante anche in chiave vittoria del campionato, mentre il Cuneo no vince una gara da un mese e quattro giorni.

 

Ai biancorossi il compito di tornare a giocare a calcio, provando ad attaccare più che a difendere, perché ormai non c’è più nulla da perdere e perché gli eventuali rimpianti finali serviranno a poco. Sarà importante per Viali, in silenzio stampa come tutti i tesserati da sette giorni, ridare calma ad un ambiente in ebollizione dopo la rabbia scaturita da alcune decisioni arbitrali nell’ultima gara in casa del Gavorrano, che ha portato alle squalifiche di patron Rosso, di Becchio e di Sarzi Puttini in campo.

 

Tutto in 90’, insomma, perché lo scenario generato da un eventuale successo aretino, combinato ad un risultato positivo di Gavorrano (difficile in casa della Carrarese) o Prato (più alla portata, tra le mura amiche contro la Giana Erminio), sarebbe quasi apocalittico.

 

CC – Redazione Sportiva Ideawebtv.it

Foto Cuneocalcio.it