I sindaci del Moscato e il Consorzio di Tutela insieme per un nuovo progetto dedicato ai sorì

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L’assemblea dell’Associazione Comuni del Moscato si è svolta ieri, giovedì 29 marzo a Santo Stefano Belbo affrontando il previsto ordine del giorno.

Il presidente Luigi Genesio Icardi ha illustrato il bilancio consuntivo 2017 e il bilancio preventivo 2018, che presentano le ordinarie entrate e spese fisse annuali, con una buona disponibilità di avanzo da utilizzarsi per eventuali iniziative: i due documenti sono stati approvati all’unanimità dall’assemblea composta dai molti sindaci e amministratori presenti.

Importante argomento all’ordine del giorno è stata la Menzione Geografia Aggiuntiva dedicata ai sorì, i vigneti eroici, già discussa al tavolo del Consiglio Direttivo dell’associazione. I Sindaci del Moscato chiedono da tempo di definire dettagliatamente la situazione dei terreni in pendenza, individuando regole e criteri ma soprattutto, afferma il presidente Icardi, è necessaria una mappatura precisa e dettagliata dei terreni con indicazione di pendenze ed esposizione. La Menzione Geografia sarà, infine, lo strumento che andrà a modificare il disciplinare offrendo valore al prodotto, anche con un riferimento sulla bottiglia. E’ soprattutto un nostro dovere primario tutelare il territorio dal progressivo abbandono e impedire il dissesto idro-geologico, offrendo ai coltivatori “eroici” condizioni economiche di redditività, anche integrative, tali da permettere loro di continuare a gestire vigneti così difficili, ma che danno qualità al vino e sono una bellezza e attrazione turistica riconosciuta anche dall’Unesco.

Sul progetto di questa Menzione, strumento suggerito da tempo dal produttore castiglionese Emanuele Contino, si trova d’accordo il Consorzio di Tutela, presente all’assemblea attraverso il suo direttore Giorgio Bosticco, che riferisce: vogliamo creare una stretta e proficua collaborazione tra Consorzio e Associazione dei Sindaci proprio sulla questione sorì, che tra l’altro sarà discussa la settimana prossima in un incontro con gli amministratori presso la sede di Isola d’Asti. Il lavoro di mappatura sarà impegnativo, coinvolgerà tecnici agronomi con un costo di circa 100.000 euro e sarà l’inizio di un progetto che potrebbe sfociare nella creazione di una menzione, non prima però di un’analisi che coinvolga i nostri produttori.

Associazione dei sindaci e Consorzio si muoveranno quindi insieme su questa “nuova strada dei sorì”, richiedendo l’impegno degli assessorati regionali che si occupano di Agricoltura, Ambiente e Turismo per affrontare insieme questo progetto, che dovrà includere anche il reperimento delle risorse da destinare ai produttori, magari attraverso i PSR. Il tema è serio e importante e va ripreso completando un quadro generale mancante, spiega Icardi, che in assemblea accoglie la giusta osservazione di Roberto Sarotto, produttore e sindaco di Neviglie: c’è un progressivo abbandono di superfici difficili da coltivare, i diritti di reimpianto stanno scivolando in basso, ciò comporta meno diversificazione di produzione che incide sulla valorizzazione; questa “frana” è la prima cosa da risolvere, poi si dovranno definire le regole del caso; questa realtà che compromette i terreni di collina crea ovviamente problemi al paesaggio e quindi anche al settore turistico che risulta importante per il nostro territorio. Il presidente Icardi aggiunge che oltre a sostenere i vigneti eroici attuali bisognerebbe anche incentivare i reimpianti proprio su quei terreni oggetto in passato di estirpo, con adeguate incentivazioni economiche.

Mentre c’è più cautela da parte di tutti su un’eventuale “menzione comunale”, che non convince e che dovrà essere approfondita ulteriormente, i sindaci risultano infine d’accordo ad intervenire sul nuovo “progetto sorì” e l’associazione che li riunisce, come propone il presidente Icardi, potrebbe anche partecipare con un contributo economico da valutare per sostenere il programma di lavoro, a ulteriore conferma del grande interesse che da tempo viene posto al nostro territorio collinare e agli operatori che ogni giorno, con fatica, lo mantengono offrendo una alta qualità di prodotto e una meravigliosa immagine paesaggistica.