Rinvio Pro Dronero-Cheraschese, Olivero risponde a Beccacini: “Rispettiamo la decisione dell’arbitro, il resto è aria fritta”

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Continua il “buzzing” dopo il rinvio deciso dall’arbitro Bonacina per l’impraticabilità del Filippo Drago della supersfida fra Pro Dronero e Cheraschese.

A prendere la parola del dibattito aperto fra le due società, il presidente dei “Lupi” Roberto Olivero, il quale risponde alle recenti affermazioni del patron biancorosso Corrado Beccacini, attraverso una nota stampa apparsa sul sito della società bianconerostellata.

 

“Caro Presidente Beccacini,

da parte mia è doveroso precisare che il Direttore Sportivo Saverio Roman con il Direttore Generale Fabrizio Torta sono i nostri massimi esponenti per tutti i fatti che riguardano la prima squadra e hanno la piena stima e fiducia da parte della Società sulle dichiarazioni rilasciate. Per quanto pronunciato nell’intervista dal Sig Roman, in risposta alla sua dichiarazione, le ho ritenute pacate e rispettose come d’altronde è sua abitudine fare. Mi creda, il Sig. Roman per noi è molto di più di un “semplice” Dirigente.

Non voglio assolutamente entrare in polemica dato che mi manca la cultura del sospetto, “indispensabile” nel modo calcistico, mondo in cui tante dichiarazioni sono molte volte scivolate a vuoto. Per quanto mi riguarda non considero la Cheraschese responsabile delle precipitazione nevose che hanno reso impraticabile il campo nel pomeriggio di ieri. La nostra squadra si è presentata al “Filippo Drago” di Dronero per giocarsi la partita. Il Direttore di gara designato per l’incontro, come da regolamento, insieme ai capitani di entrambe le squadre ha accertato l’impraticabilità del campo, al fine anche di salvaguardare l’incolumità dei contendenti e lo ha fatto entro l’orario fissato per l’inizio della gara stessa.

Pertanto se un arbitro e i suoi assistenti decidono che la gara non si può giocare, rispettiamo serenamente tale decisione. Possiamo condividerla o meno ma rispettiamola.

Tutto il resto è aria fritta.

Con stima

Roberto Olivero”