Bra: con la Scuola di Pace un incontro per difendersi dalle fake news

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Riguarda un tema di grande attualità il focus del prossimo incontro promosso dalla Scuola di Pace “Toni Lucci” di Bra. Giovedì 8 marzo 2018, alle 21 al centro culturale “Giovanni Arpino” di via Guala 45, la giornalista Sara Fornaro parlerà infatti di fake news, per “difenderci dalle notizie ingannevoli del creano dis-informazione”.

Le calunnie e le menzogne esistono da sempre, ma il digitale ha reso ancora più difficile la ricerca della verità, favorendo il proliferare di una disinformazione spesso sistematica e usata frequentemente a scopo propagandistico. “Molte persone sono passate da utilizzatori a produttori e divulgatori di notizie, senza alcun controllo della fonte e della realtà dei fatti – spiegano dalla Scuola di Pace -. Si leggono meno informazioni sui giornali, e molte più su Facebook. Si esalta la partecipazione alla rete come processo democratico, con il rischio di mettere le notizie del professionista sullo stesso piano del divulgatore improvvisato, senza una valutazione critica del contenuto. Messaggi brevi, slogan diretti che non richiedono rielaborazione, l’uso di un linguaggio semplice. Non è richiesta nessuna riflessione, si colpisce emotivamente il lettore”.

Sara Fornaro, giornalista professionista, è caporedattore web della testata “Città Nuova”. Oltre all’incontro pubblico di giovedì 8 marzo, la Fornaro incontrerà le scuole nella mattinata di venerdì 9 marzo, all’auditorium CRB di via Principi di Piemonte.

L’incontro, inserito nel programma di “Marzo Donna”, è ad ingresso libero. Il calendario 2017-2018 delle attività della Scuola di Pace “Toni Lucci” prosegue giovedì 22 marzo, sempre alle 21, con l’incontro “Costruttori di legalità. Esperienze di frontiera” con il fotografo e scrittore di Scampia Davide Cerullo, che racconta la sua storia di riscatto e speranza, passata attraverso il carcere, una violenta povertà, il Vangelo, la macchina fotografia e la tastiera. Giovedì 12 aprile, infine, il giornalista Carlo Cefaloni e il professor Arnaldo Scarpa porteranno a Bra la loro visione di una “Economia disarmata”, ovvero riflessioni e azioni sulla rinuncia alle armi. Maggiori informazioni scrivendo a [email protected].