Fossano: una folla di giovani e di combattenti per omaggiare le vittime dell’Olocausto rosso | La grande adesione alla giornata promossa dal circolo Il Ragno e dalla Presidente Mantini, con Comune e Provincia, per ricordare i Martiri delle Foibe

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Il Ricordo come patrimonio delle nuove generazioni. Il “Ragno” ha tessuto la tela dell’omaggio alla Memoria dei Martiri delle Foibe, migliaia di Italiani vittime della ferocia del regime comunista dei partigiani di Tito.

Una di queste vittime fu la giovane Norma Cossetto, sequestrata, violata e uccisa, alla quale – proprio su iniziativa della consigliera comunale e Presidente del circolo “Il Ragno” Anna Mantini, dal 2011 è dedicata la piazza situata fra l’Istituto Salesiano e la stazione ferroviaria a Fossano.
Qui, nella giornata dello scorso giovedì, si sono ritrovate ben 5 classi (3 dei Salesiani e 2 degli istituti scolastici comprensivi cittadini) accompagnate dai propri insegnanti. Con esse vi erano 8 Associazioni d’arma con le proprie bandiere e il gruppo della Protezione civile, oltre ai rappresentanti dei due Battaglioni Alpini comandati a Fossano, il Primo Artiglieria da montagna e il 32° guastatori, e della Finanza.
Per il Comune – consiglio e giunta – sono intervenuti i consiglieri di maggioranza e di minoranza Vallauri, Isoardi e Calcagno, assente purtroppo per una indisposizione di salute l’assessore professor Paolo Cortese. Toccante e molto rappresentativa la testimonianza e la presenza della signora Luciana Rizzotti da Bra, esule, autrice di libri che ha distribuito ai ragazzi delle scuole presenti, mentre Don Graziano Ceschia ha celebrato la Santa Messa e benedetto la Corona di alloro deposta successivamente a conclusione della mattinata.

“Ringrazio il consiglio e l’amministrazione comunale e provinciale per l’adesione, e una dedica speciale voglio rivolgere alle scolaresche e ai loro insegnanti che così numerosi hanno partecipato alla commemorazione delle Vittime delle Foibe, autentico Olocausto dimenticato.

La folta presenza delle associazioni combattentistiche e d’arma e di una testimone di quella tragedia ha sancito, rispetto ai giovani presenti, un ideale passaggio di testimone per non dimenticare mai”, ha dichiarato Anna Mantini.