Alba Pompeia, città romana | Sabato 10 febbraio e domenica 11 febbraio 2018 due eventi per onorare l’importante passato romano della Capitale delle Langhe

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In un unico evento Alba Sotterranea, i legionari e le matrone dell’associazione di rievocazione storica Legio VIII Augusta e l’incontro nel Museo Civico “Federico Eusebio” di Alba con l’autore del romanzo storico “Agguato sull’Aventino. La verità è figlia del tempo”.

 

Sabato 10 febbraio

Dalle ore 15.00 alle ore 17.30 i visitatori del Museo Civico “Federico Eusebio” in via Vittorio Emanuele, 19 ad Alba potranno imbattersi in Gaio Fabio Cilone, protagonista del romanzo “Agguato sull’Aventino. La verità è figlia del tempo” di Alessandro Benin. Cilone, impersonato dall’autore, si aggirerà tra le sale della sezione di archeologia romana e sarà a disposizione dei curiosi per rispondere alle domande sullo stile di vita dei Romani.

Alle ore 17.30 sempre all’interno del Museo “Eusebio” la presentazione del romanzo storico “Agguato sull’Aventino.

La verità è figlia del tempo” con l’autore Alessandro Benin che introdurrà la sua opera e approfondirà la figura di uno dei protagonisti, Publio Elvio Pertinace.

Una cordiale chiacchierata con lo scrittore per conoscere meglio il personaggio del suo libro che più ci è vicino: Pertinace, l’imperatore romano nato ad Alba Pompeia.

L’iniziativa si concluderà alle ore 18.30 circa con un momento di convivialità accompagnato da un rinfresco offerto dall’associazione “Ambiente & Cultura”.

L’evento è gratuito ad offerta libera (il ricavato sarà destinato alla prosecuzione dei lavori nel Giardino di Archeologia Sperimentale del Museo).

 

Domenica 11 febbraio

Dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e nel pomeriggio dalle ore 14.00 in poi c’è il Museo vivente!

I visitatori del museo saranno accolti da una coppia di soldati di guardia all’ingresso del Cortile della Maddalena e potranno incontrare per le sale del museo legionari in divisa e matrone romane che saranno a disposizione dei curiosi per approfondimenti sui loro ruoli e sui loro costumi.

 

Nel frattempo in Museo, dalle ore 14.00 fino alle 17:30, continueranno i momenti di confronto con i rievocatori presenti tra le sale di archeologia romana che potranno interagire liberamente con i visitatori.

Alle ore 18.00 si replicherà la presentazione animata del romanzo storico “Agguato sull’Aventino. La verità è figlia del tempo” a cura dell’autore, Alessandro Benin, che introdurrà la sua opera, ambientata tra la fine del II e l’inizio del III secolo d.C., alternando momenti di lettura di alcuni passi particolarmente significativi.

L’evento è gratuito ad offerta libera (il ricavato sarà destinato alla prosecuzione dei lavori nel Giardino di Archeologia Sperimentale del Museo).

Il libro “Agguato sull’Aventino. La verità è figlia del tempo”

Attraverso la vita del senatore di Roma Lucio Fabio Cilone e di suo figlio Gaio, lo scrittore narra un periodo storico mai raccontato prima, quello che va dalla fine del II all’inizio del III secolo d.C.

Grazie alla ricerca di fonti scritte da personaggi vissuti durante questo periodo, l’autore racconta guerre, intrighi politici, l’uccisione di quattro imperatori e i rapporti personali tra i protagonisti dell’epoca. ͞

Tanti personaggi storici che animano un periodo tumultuoso e determinante per le sorti di Roma trovano spazio in un romanzo mai scontato, mai noioso, ricco di dettagli storici e di corrette ambientazioni politiche.

La figura di Publio Elvio Pertinace, nato ad Alba Pompeia nel 126 d.C. e divenuto imperatore di Roma all’inizio del 193 d.C., compare molte volte nelle pagine del romanzo che è composto all’80% di pura storia (attentamente ricostruita, anche nelle complesse vicende politiche del periodo) e solo per il 20% di invenzione, peraltro sempre temperata dal criterio della verosimiglianza.

 

Legio VIII Avgvsta

La Legio VIII Avgvsta, associazione di Lugano (Svizzera), si onora di rievocare l’VIII Legione che fu costituita da Giulio Cesare nel I secolo a.C. e, con la VII, IX e X, fu tra le legioni più vecchie dell’esercito imperiale romano.

Il suo simbolo era il toro. Tra i suoi comandanti più importanti ci fu appunto Giulio Cesare ed Augusto, il primo imperatore di Roma.

Nel IV secolo la Legio stazionava in Svizzera dove rimase fino all’inizio del V secolo. Dopo di ciò , il comandante in capo delle forze romane Stilicone, sposta l’VIII Avgvsta nel nord Italia per difendere la penisola dalle invasioni Visigote.

Con la caduta dell’impero romano d’occidente nel 476 d.C., le legioni si dissolsero.

Informazioni, programma dettagliato e prenotazioni:

www.comune.alba.cn.it; tel. 0173 292475

www.ambientecultura.it; sezione EVENTI; 339 7349949 o 342 6433395