Una donazione al Soccorso Alpino e Speleologico di Dronero in memoria di Marco Ramondetti

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Sono passati cinque mesi dalla morte di Marco Ramondetti, il giovane ingegnere di Villanova Mondovì tragicamente scomparso durante un’escursione nel gruppo dell’Oronaye e in questi giorni, grazie ad una donazione ricevuta da amici e familiari di Marco e a un contributo messo a disposizione dalla Banca Credito Cooperativo di Caraglio, la Stazione del Soccorso alpino e speleologico di Dronero ha potuto dotarsi di un materasso/tappetino a depressione per il trasporto di persone politraumatizzate, della ditta Kong.

Un presidio medico importante, che permetterà il trasporto in sicurezza di persone con traumi gravi e medio-gravi, soprattutto in ambienti impervi, alleviando il dolore dell’infortunato ed evitando che si verifichino ulteriori danni. Rientra tra i presidi richiamati dai nuovi protocolli d’intervento del 118 soprattutto nei traumatizzati maggiori o con fratture scomposte di bacino.

 

Per la Stazione di Dronero rappresenta, insieme alla formazione continua del personale, una delle risposte importanti alle problematiche mediche legate ai delicati e complessi interventi in montagna.
Significativo che solo nell’anno in corso, i volontari della Stazione hanno partecipato a oltre 250 ore di formazione esclusivamente sanitaria, senza contare il tempo dedicato alla formazione tecnica e alle esercitazioni sul campo. Il nuovo presidio potrà essere utilizzato anche in ambienti innevati, vista la sua versatilità e adattabilità agli attuali sistemi di recupero e trasporto.

 

La Stazione del soccorso alpino di Dronero è grata alla famiglia di Marco Ramondetti e alla BCC di Caraglio, per il gesto generoso fatto pensando alla comunità e a chi ama la montagna come Marco, ma che al contempo riconosce l’importante impegno profuso ogni giorno dai volontari del CNSAS.