Progetto “Pedibus”: presentazione alle scuole primarie di Mondovì

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Il Comune di Mondovì intende promuovere opportunità di mobilità sostenibile e sicura, al servizio degli alunni delle scuole primarie cittadine e delle loro famiglie. E guarda all’adozione di “Pedibus” che rappresenta esperienza ormai consolidata in molte altre realtà nazionali. Per presentare il progetto e verificare adesioni e possibilità di attuazione, gli assessori all’Istruzione, Luca Robaldo, ed all’Ambiente, Erika Chiecchio, hanno incontrato dirigenti e docenti dei due Istituti comprensivi cittadini.

 

Mondovì – spiegano Robaldo e Chiecchio – è dotata di una conformazione urbana che, grazie alla presenza di vaste aree residenziali limitrofe al concentrico, si presta ad una progettualità di questo genere. I motivi per aderire sono tanti: la garanzia di un regolare esercizio fisico, la possibilità di apprendere direttamente i fondamenti dell’educazione stradale, la riduzione della concentrazione del traffico nelle aree limitrofe alla scuola, con un deciso beneficio in termini di qualità della vita e di tutela dell’ambiente. Inoltre i bambini che raggiungono la scuola con il ‘Pedibus’ fanno parte di un gruppo numeroso e ben sorvegliato, grazie alla costante presenza di adulti che permette loro di attraversare la città in totale sicurezza”.

 

Il progetto prevede la creazione di uno o più percorsi, a seconda del numero delle adesioni. Ciascun itinerario è definito da un capolinea e da una serie di fermate alle quali i bambini si incontrano, ad orari prestabiliti, con l’accompagnatore di turno e con gli altri compagni.

 

Per avviare la prima fase del progetto – precisano gli assessori -, serve la collaborazione di tutti: genitori, insegnanti e, soprattutto, volontari, disponibili a dedicare tempo ed impegno all’iniziativa. Un’attuazione tempestiva potrebbe, infatti, fruire delle agevolazioni offerte da un bando regionale che prevede contributi per le scuole a copertura delle eventuali spese organizzative”.

 

A tal proposito in questi giorni verranno distribuiti nelle scuole primarie appositi questionari per fotografare abitudini, bisogni e disponibilità delle famiglie.