“Dall’Artico alla Savana: uno sguardo sul mondo”, mostra fotografica di Fabrizio Moglia a Pian del Re

0
498

Anche per l’estate 2017 Il Parco del Monviso ospita, presso il Centro Visite delle ex casermette di Pian del Re, una mostra del fotografo Fabrizio Moglia.

Durante l’estate 2016 erano state esposte immagini riguardanti fauna del Parco, quindi animali tipici dell’arco alpino e del Parco stesso.

Nella edizione 2017, dal titolo “Dall’Artico alla Savana”, si esce decisamente dai confini del Parco e vengono presentati animali selvatici che vivono in contesti lontani ma ugualmente interessanti, passando da animali tipici delle zone artiche quali, per esempio, volpi artiche, orsi polari, pernici bianche nordiche, ermellini per arrivare agli animali tipici delle grandi distese africane quali leoni, ghepardi, gnu, zebre e tanto altro. Le immagini degli animali artici presentate sono contenute, insieme a molte altre, nel libro Whitelife, visibile presso i locali del Parco ed eventualmente acquistabile tramite il sito www.naturecolors.it Sullo stesso sito sono visibili molte delle opere di Fabrizio Moglia e di sua figlia Giulia che crea illustrazioni e dipinti naturalistici.
Alcune delle immagini presenti al Pian del Re sono state da poco esposte al State Darwin Museum di Mosca dove sono state osservate da oltre 110.000 persone.

La mostra è aperta tutte le domeniche dalle 8 alle 16; dal 13 al 20 agosto sarà visitabile tutti i giorni dalle 8 alle 16. Ingresso gratuito.

 

Fabrizio Moglia, nato a Torino nel 1963, si occupa di fotografia naturalistica in un contesto variegato e spazia dai mammiferi agli uccelli, dai rettili ai pesci, dagli insetti ai fiori spontanei. Ha prodotto immagini dai più svariati angoli del nostro pianeta tra cui, Alaska, Kamchatka, Canada, Massachusetts, Brasile, Tanzania, Finlandia, Spagna, Francia, Italia, Svizzera, Norvegia ed in molte Regioni italiane. Le sue opere hanno ricevuto svariate onorificenze a livello nazionale ed internazionale tra cui il 5° Posto al HIPA Life in Color di Dubai (2015), il 2° posto al Concorso Fotografare il Parco ed. 2016, Daily Dozen National Geographic 2016, 1° posto Coppa del Mondo FIAP 2016 “Sezione Feeding for life”, 1° Posto Coppa del Mondo FIAP 206 “Sezione Fighting Animals). Ideatore del WPA (Wildlife Photo & Art) ed autore dei libri Yellowstone e Whitelife.

 

Giulia Moglia nasce a Torino il 15 Gennaio 1992.

Sin dalla nascita scopre e coltiva la sua passione per l’arte e il disegno, fino a diplomarsi nel 2011 al Primo Liceo Artistico di Torino per terminare i suoi studi nel 2015 al corso di Illustrazione allo IED di Torino.
Ha esposto nel 2014 al Festival Internazionale Dei Gufi a Grazzano Visconti, illustrato la copertina di LEGGERE TUTTI di Gennaio/Febbraio 2015, realizzato un progetto in collaborazione con IED e PUBCODER ed esposto al Bologna Children’s Book Fair nel 2015, disegnato la copertina per il GIN (Giornale Italiano di Nefrologia), esposto al State Darwin Museum di Mosca. Sperimenta tecniche sempre nuove ed innovative che spesso prevedono l’uso di liquidi e polveri alimentari come caffè, curry, sale, paprika, aceto, vino, candeggina accostati a tecniche più tradizionali, come la tecnica del grattate.
Amante della natura e degli animali; la tecnica che predilige è senza alcun dubbio l’acquerello, che sfrutta spesso accompagnato dalla grafite.

La passione per il disegno accostata a quella del viaggiare, crea la sintonia perfetta per i carnet de voyage, alcuni dei quali esposti a e premiati a “Cuneo Vualà” nel 2014 e nel 2015, ed esposti a Venezia all’edizione 2015 di Matite in Viaggio. Inoltre ha esposto una serie di acquerelli naturalistico-divulgativi sul parco di Yellowstone al WPA 2015, ora contenute nel libro YELLOWSTONE, composto da illustrazioni e le superbe foto del padre fotografo Fabrizio Moglia.
Ha realizzato un progetto per la Facoltà Nazionale Di Medicina ed è stata autrice dell’illustrazioni sulla “pagina degli autori” sulla rivista FOCUS WILD di Mondadori per diversi mesi consecutivi.
Ogni dipinto, disegno, illustrazione è spinto dall’amore verso il Nonno, volato in cielo nel 2007, la sua più grande fonte d’ispirazione.