Falsificavano i contachilometri delle auto in vendita: denunciati per frode alcuni commercianti nel cuneese

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Nelle scorse settimane la Polizia di Stato, nell’ambito dei consueti controlli effettuati dalla specialità Polizia Stradale finalizzati a garantire la tutela del consumatore e la concorrenza tra gli addetti al settore del commercio di autovetture, ha deferito all’Autorità Giudiziaria per truffa e frode in commercio alcuni commercianti di autovetture operanti nel cuneese e nel torinese.

 

 

Gli stessi, al fine di ricavare un maggiore guadagno dalla vendita delle autovetture, le “ringiovanivano” mediante interventi sulle centraline atti a ridurre la percorrenza chilometrica riportata sugli strumenti di bordo. Oltre alla citata denuncia all’Autorità Giudiziaria, come di consueto è stata inoltrata anche apposita segnalazione all’Autorità garante del Commercio, che irrorerà sanzioni pecuniarie molto pesanti ai responsabili ai quali, in alcuni casi, è
stato contestato anche l’utilizzo illecito di veicoli posti in esenzione bollo (agevolazione che prevede, per i veicoli in carico a commercianti di autovetture, la sospensione del pagamento del “bollo” fino alla vendita del veicolo all’intestatario definitivo, a condizione che il veicolo circoli esclusivamente per effettuare una prova tecnica con il potenziale cliente), con conseguente pagamento degli importi dei bolli non dovuti a far data dalla sospensione.

 

Le verifiche sulle attività nel settore automobilistico hanno consentito, inoltre, di individuare un’officina abusiva, alla quale sono state sequestrate per la successiva confisca tutte le attrezzature utilizzate. Si evidenzia che gli acquirenti truffati vengono sempre contattati dai nostri uffici, per essere informati della vicenda e per consentire loro di sporgere querela.

 

c.s.