Il Sindaco di Gaiola Biolé aderisce all’appello del Presidente dell’Unione Montana Valle Susa

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Il 27 aprile 2017 il Presidente dell’Unione Montana Valle Susa, Sandro Plano, ha redatto e inoltrato un appello a tutti i propri colleghi sindaci in relazione alla grande manifestazione popolare che si terrà sabato 6 maggio da Bussoleno a San Didero.

Tra gli amministratori che hanno prontamente risposto all’appello del Sindaco di Susa, il Sindaco di Gaiola (CN) Fabrizio Biolé.

“Il collega Plano delinea nella sua lettera una situazione tanto complessa quanto lineare per descrivere lo stato in cui come amministratori locali ci troviamo ad operare nella difficoltà della reperibilità delle risorse per adempiere alla basilari richieste dei cittadini – o talvolta nell’impossibilità di poterle utilizzare -.” spiega Biolé
“In poche semplici parole credo abbia messo nero su bianco tutta la propria passione di amministratore delineando l’impotenza di affrontare preliminarmente e a posteriori le piccole e grandi “fatalità” che colpiscono il territorio: gli episodi di dissesto idrogeologico e gli eventi sismici, ma soprattutto la sfilza di tragedie dovute all’inadeguata manutenzione delle infrastrutture esistenti.

So che molti colleghi Sindaci vedono ogni giorno nella loro Val di Susa l’abnorme spesa per l’inutile linea ad alta capacità del cosiddetto TAV, come il collega Plano sottolinea; ancora di più condivido che sia assolutamente indispensabile dare delle risposte come amministratori a chi è senza lavoro, senza casa, dare accoglienza a chi fugge da guerre e fame, investire su sanità e scuola. Soprattutto condivido che “ogni euro peso per il TAV è un euro sottratto a qualcosa di utile agli italiani”

Come amministratore di una valle – la Valle Stura – che da decenni aspetta un ammodernamento della proprie infrastrutture, che possa dare una vera risposta al carico, tra l’altro, di ottocento mezzi pesanti che ogni giorno attraversano i nostri delicati centri storici, e come cittadino di una splendida città – Fossano – ferita, colpita e tuttora scioccata dal crollo di un cavalcavia della tangenziale, che per puro caso non ha prodotto vittime, sarò volentieri e convintamente alla manifestazione di sabato, con la fascia tricolore in rappresentanza del mio territorio, per dire che con un metro di TAV – costo reale: 160.000 euro – davvero potremo dare risposte, creare benessere e ricostruire un paese civile e inclusivo!”