Consegnata la 12^ Borsa di studio Intercultura sostenuta dal Banco Azzoaglio

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È stata consegnata, nei giorni scorsi a Ceva, la 12^ Borsa di studio Intercultura sostenuta dal Banco Azzoaglio. Il vincitore è Zaccaria Rahimi, ha 16 anni, frequenta la terza CAT (ex geometri) dell’istituto Baruffi di Ceva, è di nazionalità italiana ed è nato da una famiglia di origine marocchina con la quale abita a Bagnasco.

Erica e Simone Azzoaglio, amministratori del Banco, hanno consegnato al ragazzo, alla presenza di parenti e compagni di scuola, l’attestato per frequentare il quarto anno delle Superiori in una “High School” negli USA.

 

“Ti auguriamo di affrontare questa esperienza con lo stesso entusiasmo che ha portato noi ad aderire a questa iniziativa – ha detto Erica Azzoaglio al vincitore -. Grazie all’opportunità che la nostra Banca ti ha dato e che tu hai saputo cogliere, abbiamo la possibilità di comunicare lo spirito con cui la nostra azienda sostiene da anni questa Borsa di studio offrendo un’occasione a chi vive nel territorio in cui operiamo da quasi 140 anni”. “Continueremo a sostenere questa Borsa di studio – ha affermato Simone Azzoaglio -, perché si tratta di semi che stanno dando importanti frutti per tutta la comunità”. Risultati raccontati anche da chi sta già vivendo e studiando all’estero, come Elion Aliu del “Baruffi” di Ceva, partito l’anno scorso grazie a una Borsa di Studio Intercultura sostenuta dal Banco Azzoaglio. “Qui ho trovato una nuova famiglia e tanti amici– scrive nelle mail che invia, puntualmente, a Erica Azzoaglio -. Mi sto divertendo e il profitto scolastico è ottimo. Non dimenticherò mai le persone che ho incontrato”.

 

“Questa è un’esperienza che dilata le persone anche in senso fisico: tutti tornano ingrassati, visibilmente diversi. Ma non lo sono solo esteriormente – ha spiegato Claudia Chiaperotti, presidente di Intercultura Onlus -. È un’esperienza che cambia le persone: aiuta i ragazzi a capire chi sono, cosa vogliono, cosa sono capaci di fare e quali sono i loro limiti. Cambia la prospettiva e si rivalutano i rapporti famigliari e con gli amici. Quando si torna a casa, niente è come prima: si perdono i chili ma dentro si è molto più consapevoli e maturi. Si è imparata un’altra lingua, un aspetto utile non solo a livello pratico perché dimostra l’impegno a volersi aprire ad altri Paesi, a conoscere culture diverse dalla nostra. Dal punto di vista scolastico, se ci s’impegna, problemi non ce ne sono anche se le lezioni da seguire sono in una lingua straniera. Tutto questo grazie a realtà, come quella del Banco Azzoaglio, che offrono a un territorio che ne sa approfittare, come dimostrano le tante domande, questa opportunità che cambia la vita”.

 

L’anno scorso erano stati 12 i ragazzi dell’IIS “Baruffi” di Ceva partiti per un’esperienza di studio all’estero. Ora resta un altro obiettivo: trovare qui una famiglia che ospiti un giovane vincitore di una Borsa di studio Intercultura.
“Intercultura onlus” è un’associazione, nata nel 1955, che raggruppa 4.000 volontari e coinvolge 56 Paesi. I candidati alle Borse di studio all’estero devono superare una selezione che parte da un test attitudinale, passa attraverso i colloqui con genitori e insegnanti e comprende una prova d’inglese. Il ragazzo scelto, dalla giuria nazionale, viene preparato da Intercultura onlus prima di partire per gli Stati Uniti. In America è inserito in una famiglia e in una scuola, partecipa alle attività extra scolastiche e stringe nuovi rapporti di amicizia.